giovedì 30 giugno 2022
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mercoledì 29 giugno 2022
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martedì 28 giugno 2022
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lunedì 27 giugno 2022
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domenica 26 giugno 2022
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sabato 25 giugno 2022
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giovedì 23 giugno 2022
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0.15 una mostra di Paola Scialpi
Dal 23 al 30 giugno 2022 a Lecce negli spazi della Biblioteca Bernardini, apertura 23 giugno 2022, alle ore 19.00.
La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 18.00 alle 20.00. In catalogo interventi di A. Errico, L. Galante, P. Marino, M. Nocera. La Regione Puglia, il Polo Biblio – Museale di Lecce, Teatro Pubblico Pugliese, Piil Cultura, Provincia di Lecce, Città di Lecce danno il patrocinio e presentano 0.15 una mostra di Paola Scialpi, dal 23 al 30 giugno 2022 a Lecce negli spazi della Biblioteca Bernardini a Lecce, in Piazzetta Carducci.
Apertura 23 giugno 2022, alle ore 19.00. La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì dalle 18.00 alle 20.00. In catalogo (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) interventi di Antonio Errico, Lucio Galante, Pietro Marino, Maurizio Nocera. In questa mostra Paola Scialpi si rivolge (eliminando il rosso dai suoi lavori, elemento che ha contraddistinto la produzione dell’artista negli ultimi anni) alla sensibilità pura nell’Arte.
Eliminate forma e sostanza della Natura che ormai non offre alcun interesse, esiste ed emerge prepotente la forza dell’essenziale. Il quid, la cosalità degli oggetti in sé non hanno significanti e significati. L’arte è solo pura senza il peso della rappresentazione e del rappresentare.
Paola Scialpi – Docente di discipline pittoriche presso il Liceo Artistico di Lecce,ha al suo attivo più di quaranta anni di attività artistica. Ha collaborato, mettendo a disposizione le sue competenze, con il “Centro di disturbi alimentari” della ASL di Lecce. Per due anni consecutivi ha tenuto corsi di pittura per detenuti e detenute nel carcere Borgo San Nicola di Lecce. Ha collaborato con il prof. Luigi Perrone dell’ Università del Salento scrivendo un saggio per favorire l’intercultura dal titolo “La linea e il colore simboli universali del linguaggio visuale”.
Sempre per l’intercultura, dopo il grande sbarco d’immigrati dall’Albania, nel 2000 ha realizzato una mostra dal titolo “Cerniere” che simboleggiava l’unione e l’accoglienza tra culture. Da sempre la sua pittura parla della donna (prostituzione, violenza, emarginazione conseguenze derivanti da guerre e povertà). Prima dell’undici settembre (assalto alle torri gemelle a New York) ha realizzato undici Crocifissioni esposte successivamente, con il permesso del Vaticano, nella Basilica di Santa Croce a Lecce. La mostra “Countdown”, nel 2002, realizzata anche con il patrocinio del Senato, settore dei Diritti Umani, denunciava con dipinti, fotografie e testimonianze scritte gli orrori della guerra in Iraq.
Alcune sue opere erano presenti a Nassiriya mentre si consumava la strage dei nostri carabinieri il 12 novembre 2003. Ha collaborato con Amnesty International ed Emergency di Gino Strada donando opere per fini umanitari. La mostra “Anime di carta” del 2012 è stata dedicata alle donne che subiscono violenza la cui anima si deforma come un foglio di carta stropicciato. La mostra del 2014 “Nero Cavo” ha visto la collaborazione di Stefano Donno con la sua raccolta di poesie e dell’orafo Gianni De Benedittis in collaborazione con la Maison Gattinoni e del Regista Ferzan Ozpetek. Le sue opere sono state esposte in varie città italiane e all’estero (tra cui nel Museo di Ankara in Turchia e alla Broadway Gallery di New York). Tra il 2016 e il 2018 si è dedicata alla realizzazione di libri d’artista, affiancando le sue immagini alle poesie di autori internazionali tra cui il poeta indiano premio nobel Rabindranath Tagore del quale è grande appassionata.
mercoledì 22 giugno 2022
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martedì 21 giugno 2022
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lunedì 20 giugno 2022
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domenica 19 giugno 2022
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venerdì 17 giugno 2022
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IL SOLSTIZIO DEI POETI A BOSCO MARENGO
La Biennale di poesia di Alessandria si evolve e aderisce a un nuovo progetto di respiro molto ampio e coraggioso che al momento, come fondatori, coinvolge il Piccolo Museo della Poesia di Piacenza e la Casa della Poesia di Como, con la collaborazione, come partner tecnici, di puntoacapo Editrice e dei Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno. La "nuova" Biennale ha ereditato buone parte degli appuntamenti ormai consolidati della "vecchia" e gloriosa Biennale di poesia di Alessandria, aggiungendo altri eventi in varie località per creare un calendario che abbraccerà tutto il 2022. La Biennale di poesia di Alessandria in collaborazione con il Connettivo FATE FOGLI DI POESIA, POETI! SABATO 18 GIUGNO 2022 dalle ORE 17,30 alle ore 22,30 a Bosco Marengo (AL) presso il complesso monumentale di Santa Croce ha organizzato il SOLSTIZIO DEI POETI strutturato come segue: ore 17,30 esposizione di Arianna Niero con accompagnamento musicale de I Poeticanti, intervento critico di Carlo Prosperi, dalle ore 18,00 alle 19,00 reading poetico con Camilla Ziglia, Adriana Tasin, Luigi Cannone, Luigi Balocchi, Antje Stehn, Emanuele Spano, Pierluigi Lanfranchi, Mario Marchisio ; dalle ore 21,00 alle ore 22,30 intervento critico di Emanuele Spano; dalle ore 21,30 alle ore 22,30 reading poetico con Barbara Herzog, Graziella Sidoli, Alessandra Paradisi, Luisa Trimarchi, Stefano Vitale, Raffaele Floris, Antonio Donadio, Arianna Dagnino, Luisa Pianzola. Previste incursioni radiofoniche di Luisa Cozzi
giovedì 16 giugno 2022
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mercoledì 15 giugno 2022
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martedì 14 giugno 2022
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lunedì 13 giugno 2022
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One Day Footballer di Alberto Patelli edito da Il Ciliegio
Il protagonista è Rick un personaggio di fantasia collocato in un contesto veritiero per vita ed eventi di quegli anni. Rick è un calciatore inglese della metà degli anni venti e la fine dei trenta dello scorso secolo.
Il ragazzo dal carattere piuttosto riservato, si dimostra in campo un leader per talento, personalità, inventiva. Ancora molto giovane incontra la donna della sua vita, Ellen, ragazza colta, volitiva ed impegnata nel sociale. L’amore tra i due è forte, profondo, in grado di colmare la distanza dovuta alla frequentazione di ambienti molto differenti tra loro. La prima guerra mondiale ha lasciato una pesante situazione economica anche in Inghilterra, una situazione che si ripercuote sul lavoro e dunque sulle famiglie. Ellen si impegna con gagliarda spinta emotiva per dare il suo contributo al rilancio sociale e, senza dubbio, si può considerare anche lei una protagonista del romanzo. La coppia attraverserà diverse vicissitudini che influenzeranno in maniera determinante la carriera calcistica di Rick.
La guerra di Spagna irromperà prepotentemente nella storia. Ellen aderirà alle Brigate Internazionali agendo in prossimità del fronte e rimanendo gravemente ferita ma Rick sarà determinante nel completo recupero dalla sua infermità in cambio però della ennesima, forzata interruzione nella sua ascesa nel mondo del calcio.
I due adotteranno un bambino spagnolo evacuato dalla guerra e Rick riuscirà avventurosamente a farlo ricongiungere con la madre sul suolo messicano. Lì oltreoceano, a distanza di anni, Rick verrà ricordato come “One day footballer”, il giocatore di un giorno.
NOTE DI ALBERTO PATELLI - “Un bambino con un vecchio pallone, un prato, la nebbia… da qui è partita l’idea che poi, nell’indispensabile studio del periodo nel quale ho fatto vivere il racconto, si è arricchita progressivamente come se avesse vita propria, appassionandomi nel mentre facevo scorrere la penna.
Questo romanzo l’ho finito di scrivere quasi tre anni fa. Dunque, da quel giorno è passato un tempo attraversato da pandemia e ora anche da una folle guerra. L’attesa di pubblicazione, di conseguenza, è sembrata quasi infinita ma ciò è servito a rendermi ancor più chiaro che la storia che ho scritto, pur riferendosi a quasi cento anni fa è attualissima perché, come le nostre vite, fatta di gioie e dolori dovute a circostanze che si ripetono nel tempo.
“One day footballer” – Una finestra sul prato – è un romanzo di calcio, amore e guerra.
Il calcio ha preso e prende una parte importante della mia vita; l’ho praticato a livello agonistico e lo seguo tuttora con un interesse che va anche oltre il lato meramente sportivo”.
domenica 12 giugno 2022
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Oltre 4000 libri Oscar Mondadori in sconto fino al 20%!
sabato 11 giugno 2022
Debutto nazionale del connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti! a Genova domani 12 giugno 2022
Debutto nazionale del connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti! collettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale In azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri. L’appuntamento è al 5° Salone dei Resilienti nell’ambito del 28° festival di poesia internazionale parole Spalancate il 12 giugno 2022 alle ore 18,00 a Genova presso il Cortile Maggiore del Palazzo Ducale. Performances poetiche di Massimiliano Marrani, Donato Di Poce, Laura Garavaglia, Andrea Tavernati, Annelisa Addolorato, Mauro Ferrari, Emanuele Spano, Lucetta Frisa, Viviane Ciampi e Antonio Nepita
Il manifesto di Antonio Leonardo Verri appartiene a Lecce, al Salento, al mondo della poesia nazionale e internazionale, da sempre punto riferimento di tanti nell’agire poesia, nell’ascoltare poesia, nel pubblicare poesia, nel condividere poesia, nell’assaporare poesia, nel pensare poesia come vita altra, vita nuova, ma anche strumento di scandaglio sociale, di critica, di arma potente e devastante contro tutte le cose orribili del nostro vivere culturale quotidiano, fuori e dentro il mainstream. Il manifesto di Antonio Leonardo Verri va riletto perché tutto è tranne che un testamento, ma un assalto frontale alla poesia da cortile, da laboratorio chimico di quel Salento odiato/amato dal futurista Vittorio Bodini, dagli irregolari e s/regolati Salvatore Toma e Claudia Ruggeri solo per citarne alcuni. Ecco questo reading è un po’ ripensare ad Antonio Verri e al suo messaggio, al suo agire puro, nudo e crudo che ha unito poeti in tutto il mondo, da Caprarica di Lecce (il suo paese natale) al resto d’Italia e oltre. Il Fondo Verri di Lecce, I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno, La Casa della Poesia di Como, il Comune di Caprarica di Lecce, l’Associazione Sentiero dei Sogni, la Compagnia Teatrale Scena Muta di Ivan Raganato, Associazione Culturale Macarìa, Samuele Editore, Gisella Blanco, ScriverePoesia Edizioni, Caffè Letterario – Lecce, Donato Di Poce, Vittorino Curci, Ottavio Rossani, costituiscono al momento il connettivo per la ricerca, promozione e diffusione della poesia nazionale e internazionale FATE FOGLI DI POESIA, POETI! In azione ideale con il manifesto di Antonio Leonardo Verri
“Cominciate, poeti, a spedire fogli di poesia / Ai politici, gabellieri d’allegria / A chi ha perso l’aria di studente spaesato / A chi ha svenduto lo stupore di un tempo / Le ribalte del non previsto, / ai sindacalisti, ai capitani d’industria / ai capitani di qualcosa, / usate la loro stessa lingua / non pensate, promettete … “disarmateli” se potete! / (al diavolo le eccedenze, poeti / Le care eccedenze, le assenze anche, / i passeri di tristezza, i rapimenti / i pendoli fermi, i voli mozzi, i sigilli / le care figure accostate al silenzio / gli addentellati, i germogli, gli abbagli… / al diavolo, al diavolo…) / disprezzate i nuovi eroi, poeti / cacciateli nelle secche del mio gazebo oblungo / (ricco di umori malandrini, così ben fatto!) / Fatevi anche voi un gazebo oblungo / Chiudeteci le loro parole di merda / I loro umori, i loro figli, il denaro / Il broncio delle loro donne, le loro albe livide. / Spedite fogli di poesia, poeti/ Dateli in cambio di poche lire / Insultate il damerino, l’accademico borioso / La distinzione delle sue idee / La sua lunga morte, / fatevi poi dare un teatro, un qualcosa / raccontateci le cose più idiote / svestitevi, ubriacatevi, pisciate all’angolo del locale / combinate poi anche voi un manifesto / cannibale nell’oscurità / riparlate di morte, dite delle baracche / schiacciate dal cielo torvo, delle parole di Picabia / delle rose del Sud, della Lucerna di Jacca / della marza per l’innesto / della tramontana greca che viene dalla Russia / del gallipolino piovoso (angolo di Sternatia) / dell’osteria di De Candia (consacratela a qualcosa!). / osteggiate i Capitali Metropolitani, poeti / i vizi del culto. Le dame in veletta, i “venditori di tappeti” / i direttori che stupiscono, i direttori di qualcosa, / i burocrati, i falsi meridionalisti / (e un po’ anche i veri) i surrogati / Le menzogne vendute in codici, l’urgenza dei giorni sfatti, / non alzatevi in piedi per nessuno, poeti / … se mai odorate la madre e il miglio stompato / Le rabbie solitarie, le pratiche di rivolta, il pane. / Ecco. Fate solo quello che v’incanta! / Fate fogli di poesia, poeti / Vendeteli e poi ricominciate. / Fatevi disprezzare, dissentite quanto potete / Fatevi un gazebo oblungo, amate / Gli sciocchi artisti beoni, i buffoni / Le loro rivolte senza senso / Le tenerezze di morte, i cieli di prugna / Le assolutezze, i desideri di volare, le risorse del corpo / I misteri di donna Catena. / Fate fogli di poesia, poeti, / vendeteli per poche lire!”
Mail – iquadernidelbardoedizioni@
Il blog del connettivo Fate Fogli di Poesia, Poeti!
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venerdì 10 giugno 2022
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giovedì 9 giugno 2022
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domenica 5 giugno 2022
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sabato 4 giugno 2022
Adrenalina. My Untold Stories di Zlatan Ibrahimovic e Luigi Garlando (Cairo)
Zlatan Ibrahimović non ha più bisogno di dimostrare la sua forza o ricordarci i grandi successi sportivi che lo hanno reso un campione unico al mondo, così decide di mettersi a nudo, in maniera sincera e onesta, per raccontarci come un dio del pallone cambia e affronta gli anni a venire senza ipocrisie, con la maturità e i dubbi da imparare ad accettare.
«Quando sono in campo, sentire di essere amato mi dà una carica impressionante. Ma anche l'odio mi trasmette tanto. Quando mi fanno incazzare, vado a un livello superiore: sono più attento, più concentrato, più forte, più desideroso di dimostrare qualcosa. Se mi odiano, mi migliorano. Per questo, partite come i derby mi caricano a mille e mi riempiono di una rabbia speciale che mi porta più in alto. Ma oggi ho molto più controllo di un tempo, quand'ero giovane. Anche perché i figli mi hanno dato una calma e un ritmo che prima non avevo. Fino alla nascita del primo, portavo in casa il calcio e tutta la mia rabbia. Poi sono cambiate le cose. Tornavo a casa, guardavo i bimbi e dimenticavo tutto. Ecco, loro sì che mi hanno rovesciato. Sono entrati nella mia vita e il calcio all'improvviso ha smesso di essere la cosa più importante. Contava solo che stessero bene.»
venerdì 3 giugno 2022
La Libreria dei Quaderni a Lecce
L' assistente Condividi di Robert Walser con la traduzione di Cesare De Marchi (Adelphi)
Un romanzo-diario, «compendio di vita quotidiana svizzera», come lo stesso Walser l'ha definito, dove l'autore riesce miracolosamente a evocare l'abisso che all'improvviso può spalancarsi sulla liscia superficie di un placido lago, a raffigurarne l'orrore e insieme l'attrazione – raggiungendo uno dei vertici della sua arte.
«Walser comincia dove finiscono le fiabe» – Walter Benjamin
Joseph Marti viene dalle «profondità della società umana, dagli angoli bui, silenziosi, meschini della grande città» e si accinge a varcare la soglia di un'imponente villa sul lago per prendere servizio come assistente dell'eccentrico ingegner Tobler. Si immergerà in un microcosmo borghese dove «famiglia e lavoro sono tanto vicini da toccarsi», abitato dalla sussiegosa moglie di Tobler, dalla ruvida serva Pauline e dai quattro figli che lo guardano «di traverso come un oggetto strano e sconosciuto». Un mondo, in realtà, destinato presto a sgretolarsi: nel volgere di una stagione Joseph – indimenticabile antieroe walseriano dall'esistenza simile a «una giacca provvisoria, un vestito che non calza bene» – assisterà al declino di «padron Toble», le cui dissennate invenzioni lo votano al fallimento. Come Joseph Marti, Walser sembra rivolgere il suo sguardo solo agli avvenimenti minuscoli, alla vita sparpagliata, a tutto ciò che è trascurabile. Il suo tono è leggero, puerile o divagante, il tono delle parole che passano e si cancellano da sole.
giovedì 2 giugno 2022
La Libreria dei Quaderni a Lecce
PPP. Pasolini prima di Pasolini di Trifone Gargano (Radici Future)
Il racconto Terracina, inviato nel 1951 al Premio Taranto, rappresenta un vero e proprio caso letterario, da incastonare nel lungo, travagliato e complesso cammino di Ragazzi di vita, Garzanti 1955. Il rapporto con la città di Bari, con la sua gente e con il suo mare, nel 1951, fu dettato dalle esigenze di un reportage giornalistico, che Pasolini stava scrivendo, percorrendo la lunga via del mare. Pasolini maestro di emozioni, giovanissimo professore, prima in Friuli e poi a Ciampino, capace di incuriosire e di incantare i suoi studenti, con la ludo-didattica, inventore della favola del mostro «Userum», per spiegare le desinenze della seconda declinazione latina. Autore di scritti nei quali sottolineava l'urgenza di modificare i libri di testo e la metodologia d'insegnamento, in un'Italia appena uscita dal ventennio fascista e dalla guerra. Pasolini che si cimentò con la ri-scrittura dei primi sette canti dell'Inferno di Dante, ambientandoli nelle borgate romane degli anni Sessanta del Novecento. Infine, Pasolini autore di canzoni pop e oggetto, a sua volta, di canzoni e di narrazioni.
mercoledì 1 giugno 2022
La Libreria dei Quaderni a Lecce
Di notte, davanti alla parete con l'ombra degli alberi. Ediz. illustrata di Peter Handke (Edizioni Settecolori)
Nel tempo prolungato e sospeso che si confà alla durata e alle ore della sera, Peter Handke raccoglie frammenti di pensieri che brillano come pagliuzze d'oro e generano la luce magica più adatta ad animare gli arabeschi delle ombre. Scrive d'amore, "in cui ci si può solo perdere", scrive di quel sentimento che nasce dalla comunione di amore e di volontà, l'entusiasmo, "che si può solo condividere". Scrive anche delle "nefandezze della fretta", dell'impazienza e dell'altro tempo, il tempo della natura, quello che ha a che fare con il vorticare delle foglie, l'oscillare dell'erba, il tremolio della rugiada, soglie più precise dell'alternarsi delle stagioni... Scrive infine del ritmo dell'anima ("sta lì la durata")... Sono note che hanno il carattere della confessione, della rivelazione e i tratti, le vibrazioni della preghiera propria di un asceta laico. Note che Handke accompagna, intervalla, incastona con disegni (qui riprodotti e che fanno del volume un piccolo libro d'arte), diorama che sono danze di luce e pittura su vetro. Diario di uno scrittore autentico, preso di sorpresa, di notte, nell'ombra, taccuino di un cronista della durata, di un uomo che abita nella durata, che ha stretto amicizia con il tempo e si dice: "Smettila di immaginarti di essere giovane - Perché?". Proprio la semplicità, la chiarezza, il nitore costituiscono la cifra stilistica di questi appunti che fanno sussultare il cuore ad ogni passo.