lunedì 6 giugno 2022
domenica 5 giugno 2022
La Libreria dei Quaderni a Lecce
La Libreria dei Quaderni a Lecce
sabato 4 giugno 2022
Adrenalina. My Untold Stories di Zlatan Ibrahimovic e Luigi Garlando (Cairo)
Zlatan Ibrahimović non ha più bisogno di dimostrare la sua forza o ricordarci i grandi successi sportivi che lo hanno reso un campione unico al mondo, così decide di mettersi a nudo, in maniera sincera e onesta, per raccontarci come un dio del pallone cambia e affronta gli anni a venire senza ipocrisie, con la maturità e i dubbi da imparare ad accettare.
«Quando sono in campo, sentire di essere amato mi dà una carica impressionante. Ma anche l'odio mi trasmette tanto. Quando mi fanno incazzare, vado a un livello superiore: sono più attento, più concentrato, più forte, più desideroso di dimostrare qualcosa. Se mi odiano, mi migliorano. Per questo, partite come i derby mi caricano a mille e mi riempiono di una rabbia speciale che mi porta più in alto. Ma oggi ho molto più controllo di un tempo, quand'ero giovane. Anche perché i figli mi hanno dato una calma e un ritmo che prima non avevo. Fino alla nascita del primo, portavo in casa il calcio e tutta la mia rabbia. Poi sono cambiate le cose. Tornavo a casa, guardavo i bimbi e dimenticavo tutto. Ecco, loro sì che mi hanno rovesciato. Sono entrati nella mia vita e il calcio all'improvviso ha smesso di essere la cosa più importante. Contava solo che stessero bene.»
venerdì 3 giugno 2022
La Libreria dei Quaderni a Lecce
L' assistente Condividi di Robert Walser con la traduzione di Cesare De Marchi (Adelphi)
Un romanzo-diario, «compendio di vita quotidiana svizzera», come lo stesso Walser l'ha definito, dove l'autore riesce miracolosamente a evocare l'abisso che all'improvviso può spalancarsi sulla liscia superficie di un placido lago, a raffigurarne l'orrore e insieme l'attrazione – raggiungendo uno dei vertici della sua arte.
«Walser comincia dove finiscono le fiabe» – Walter Benjamin
Joseph Marti viene dalle «profondità della società umana, dagli angoli bui, silenziosi, meschini della grande città» e si accinge a varcare la soglia di un'imponente villa sul lago per prendere servizio come assistente dell'eccentrico ingegner Tobler. Si immergerà in un microcosmo borghese dove «famiglia e lavoro sono tanto vicini da toccarsi», abitato dalla sussiegosa moglie di Tobler, dalla ruvida serva Pauline e dai quattro figli che lo guardano «di traverso come un oggetto strano e sconosciuto». Un mondo, in realtà, destinato presto a sgretolarsi: nel volgere di una stagione Joseph – indimenticabile antieroe walseriano dall'esistenza simile a «una giacca provvisoria, un vestito che non calza bene» – assisterà al declino di «padron Toble», le cui dissennate invenzioni lo votano al fallimento. Come Joseph Marti, Walser sembra rivolgere il suo sguardo solo agli avvenimenti minuscoli, alla vita sparpagliata, a tutto ciò che è trascurabile. Il suo tono è leggero, puerile o divagante, il tono delle parole che passano e si cancellano da sole.
giovedì 2 giugno 2022
La Libreria dei Quaderni a Lecce
PPP. Pasolini prima di Pasolini di Trifone Gargano (Radici Future)
Il racconto Terracina, inviato nel 1951 al Premio Taranto, rappresenta un vero e proprio caso letterario, da incastonare nel lungo, travagliato e complesso cammino di Ragazzi di vita, Garzanti 1955. Il rapporto con la città di Bari, con la sua gente e con il suo mare, nel 1951, fu dettato dalle esigenze di un reportage giornalistico, che Pasolini stava scrivendo, percorrendo la lunga via del mare. Pasolini maestro di emozioni, giovanissimo professore, prima in Friuli e poi a Ciampino, capace di incuriosire e di incantare i suoi studenti, con la ludo-didattica, inventore della favola del mostro «Userum», per spiegare le desinenze della seconda declinazione latina. Autore di scritti nei quali sottolineava l'urgenza di modificare i libri di testo e la metodologia d'insegnamento, in un'Italia appena uscita dal ventennio fascista e dalla guerra. Pasolini che si cimentò con la ri-scrittura dei primi sette canti dell'Inferno di Dante, ambientandoli nelle borgate romane degli anni Sessanta del Novecento. Infine, Pasolini autore di canzoni pop e oggetto, a sua volta, di canzoni e di narrazioni.
mercoledì 1 giugno 2022
La Libreria dei Quaderni a Lecce
Di notte, davanti alla parete con l'ombra degli alberi. Ediz. illustrata di Peter Handke (Edizioni Settecolori)
Nel tempo prolungato e sospeso che si confà alla durata e alle ore della sera, Peter Handke raccoglie frammenti di pensieri che brillano come pagliuzze d'oro e generano la luce magica più adatta ad animare gli arabeschi delle ombre. Scrive d'amore, "in cui ci si può solo perdere", scrive di quel sentimento che nasce dalla comunione di amore e di volontà, l'entusiasmo, "che si può solo condividere". Scrive anche delle "nefandezze della fretta", dell'impazienza e dell'altro tempo, il tempo della natura, quello che ha a che fare con il vorticare delle foglie, l'oscillare dell'erba, il tremolio della rugiada, soglie più precise dell'alternarsi delle stagioni... Scrive infine del ritmo dell'anima ("sta lì la durata")... Sono note che hanno il carattere della confessione, della rivelazione e i tratti, le vibrazioni della preghiera propria di un asceta laico. Note che Handke accompagna, intervalla, incastona con disegni (qui riprodotti e che fanno del volume un piccolo libro d'arte), diorama che sono danze di luce e pittura su vetro. Diario di uno scrittore autentico, preso di sorpresa, di notte, nell'ombra, taccuino di un cronista della durata, di un uomo che abita nella durata, che ha stretto amicizia con il tempo e si dice: "Smettila di immaginarti di essere giovane - Perché?". Proprio la semplicità, la chiarezza, il nitore costituiscono la cifra stilistica di questi appunti che fanno sussultare il cuore ad ogni passo.
martedì 31 maggio 2022
La Libreria dei Quaderni a Lecce
L'EQUILIBRIO DELLE LUCCIOLE di Valeria Tron (Salani)
Ogni punto di partenza ha bisogno di un ritorno. Per riconciliarsi con il mondo, dopo una storia d’amore finita, Adelaide torna nel paese in cui è nata, un pugno di case in pietra tra le montagne aspre della Val Germanasca: una terra resistente dove si parla una lingua antica e poetica. È lì per rifugiarsi nel respiro lungo della sua infanzia, negli odori familiari di bosco e legna che arde, dipanare le matasse dei giorni e ricucirsi alla sua terra: ‘fare la muta al cuore’, come scrive nelle lettere al figlio. Ad aspettarla – insieme a una bufera di neve – c’è Nanà, ultima custode di casa, novant’anni portati con tenacia. Levì, l’altro anziano che ancora vive lassù, è stato ricoverato in clinica dopo una brutta caduta. Isolate dal mondo per quattordici giorni, nel solo spazio di quel piccolo orizzonte, le due donne si prendono cura l’una dell’altra. Mentre Adelaide si adopera per essere utile a Nanà e riportare a casa Levì, l’anziana si confida senza riserva, permettendole di entrare nelle case vuote da tempo, e consegnandole la chiave di una stanza intima e segreta che trabocca di scatole, libri ricuciti, contenitori e valigie, in cui la donna ha stipato i ricordi di molte vite, tra uomini, fiori, alberi e animali, acqua e tempo. Una biblioteca di esistenze, di linguaggi, gesti e voci, dove ogni personaggio è sentimento, un modo di amare. Fotografie, lettere, oggetti che sanno raccontare e cantare il tempo: di guerra e povertà, amori coltivati in silenzio, regole e speranza, fatica e fantasia. Un testamento corale che illumina le ombre e le rimette in equilibrio. La bellezza intensa che respira oltre la vita e rimane in attesa di parole. Tuffarsi nella memoria significa avere il coraggio di inventare un altro finale e vivere oltre il tempo che ci è stato concesso, per ritrovare il luogo intimo di ognuno. La casa.
«Due sono gli equilibri che occorrono: quello naturale e quello intuitivo.
Il primo è la costante rigida intorno alla quale tutto muove: le stagioni, l’erba, gli uomini, i campi, e il secondo credo sia nella capacità di ricredersi, per raccontare con occhi nuovi il tempo delle piccole cose».
VALERIA TRONè nata in Val Germanasca, dove vive per buona parte dell’anno. Cantautrice, è stata finalista al Premio Tenco. È illustratrice, mediatrice culturale e artigiana del legno. Questo è il suo primo romanzo.
lunedì 30 maggio 2022
La Libreria dei Quaderni a Lecce
La scommessa di Putin. Russia-Ucraina, i motivi di un conflitto nel cuore dell'Europa di Sergio Romano (Longanesi)
Credevamo che la fine della Guerra fredda con la caduta del muro di Berlino rendesse le guerre europee sempre più improbabili. Ma stiamo invece constatando che le due maggiori potenze del mondo euro-atlantico (la Russia e gli Stati Uniti) si stanno facendo una guerra per procura in Ucraina, nel cuore dell'Europa. Quali sono i reali motivi del conflitto? Quanto contano il carattere di Putin e quello di Zelens'kyj? Le sanzioni produrranno l'effetto desiderato o rischiano invece di provocare danni e inconvenienti all'Europa? Siamo alla vigilia di una guerra che si estenderà all'intero continente? Sarà ancora possibile riunire tutti gli attori del dramma al tavolo della pace? Sono queste le domande a cui Sergio Romano cerca di rispondere nella Scommessa di Putin.
Meglio morto di Lee Child e Andrew Child (Longanesi)
Mi guardo intorno e vedo il nulla. Proprio ciò che cercavo. Questa cittadina di confine non ha niente da offrire: nessun negozio decente, nemmeno un posto dove bere un buon caffè. Qui non ci viene nessuno in vacanza: qui ci si arriva solo se si ha un motivo. Io un motivo ce l'ho. E se non ce l'ho, lo trovo. Sempre. Per questo, quando osservo la scena che ho di fronte, non posso non farmi qualche domanda. Una strada deserta dell'Arizona, un fuoristrada schiantato contro l'unico albero nel raggio di miglia e miglia, nessuna traccia del guidatore. Domande che esigono una risposta. È soprattutto lei ad esigerla: si chiama Michaela Fenton, è una veterana dell'esercito che lavora per l'FBI, e ha un problema. Suo fratello gemello è scomparso, forse quell'incidente non è stato casuale, ma in questo posto nessuno parla. Qui ognuno sembra pensare «meglio morto che informatore». Ma io gli farò cambiare idea.