martedì 12 aprile 2022

Libri: generazione anni ’90 e la classe operaia di Piombino nel romanzo di Boddi - IlGiunco.net

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Presentazione di libri questa sera a Voltana e a S.Agata sul Santerno - Cronaca - ilrestodelcarlino.it

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L'iperlettura: o del vedere nei libri (e nel mondo) anche quello che non c’è - ilLibraio.it

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La "polvere nel vento" di Leonardo Padura - Libri - Un libro al giorno - ANSA

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Libri: nuovo saggio di Savona sui costi del progresso scienza - Libri - ANSA

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Cinque libri sui lupi - Frizzifrizzi

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lunedì 11 aprile 2022

iQdB Casa editrice i Quaderni del Bardo di Stefano Donno Editore - Books, ebooks

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La Libreria dei Quaderni a Lecce

La Libreria dei Quaderni a Lecce

Taccuini d’artista: “Artist Notebooks & Poetry Box” di Donato Di Poce

Se, mi chiedessero: Ma cos’è esattamente un “taccuino d’artista” ovvero un “Artist Notebook”? Potrei rispondere che per me il “taccuino d’artista” è tante cose: non solo e non più un diario, non sempre e non ancora un libro d’artista, non solo un insieme d’idee o una “poesia visiva”, qualcosa di più di un “Carnet de voyage” o di uno “Cahier” delle intenzioni, poi potrei dire che è ua lavagna magica di memoria e di desiderio e un feticcio artistico, ma che è soprattutto: una grammatica di icone, segni e scritture, la genesi inconscia di un fondamentale e nuovo medium comunicativo, un’azione creativa e un libro di sogni, un esercizio di libertà, creatività e d’ intimità con il mondo. Se, poi mi chiedessero: Quel è l’importanza storica e la novità estetica dei taccuini? Dovrei rispondere che il taccuino d’artista forse è la più importante novità stilistica contemporanea, ma è allo stesso tempo una riscoperta di un medium che già nel Rinascimento con Leonardo da Vinci aveva trovato il suo più geniale interprete, in cui l’artista ascolta il suo respiro e inventa il suo linguaggio. Ma la vera, grande, novità stilistica e poetica sta nel fatto non tanto di essere feticci unici, ma di essere nel contempo opera e progetto, idea e realizzazione, opera finita e non-finita, molteplice, e simultanea.(dalla nota introduttiva di Donato Di Poce). Cura grafica ed editoriale Giuseppe Mauro

 

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Elisabetta & i segreti di Buckingham Palace di Enrica Roddolo (Cairo)

 Uno sguardo privilegiato sul futuro della monarchia. E sulla vita della regina dei record per svelarci cosa nasconde quell'espressione magnetica che l'accompagna dal giorno dell'incoronazione.

Una regina, una monarchia. Dai primi vagiti nella borghese Bruton Street, ai venti di guerra nei cieli di Londra. Dall'amore per Filippo, che sposerà nel 1947, alla nascita dei figli. Da Churchill alla Swinging London, fino alla Cool Britannia e oltre la Brexit. Elisabetta II ha attraversato il Novecento con il suo sorriso soave ed enigmatico, ed è entrata nella Storia. Una grande regina, per 70 anni sul trono. Un trono, e un palazzo. Dal 1837 Buckingham Palace è il cuore della monarchia britannica, il quartier generale della «Firm», l'azienda dei Windsor: l'edificio che ha fatto sognare generazioni. Chi non ha sospirato per i baci sul balcone dei Royal Wedding? Chi non sogna l'invito a un Garden Party della regina? I Windsor sono sempre sotto i riflettori, ma la loro «casa» - amata, odiata, contestata, vissuta, abbellita nei secoli - nasconde tanti segreti. La scelta di Giorgio III che l'acquistò per la regina Charlotte; le spese «folli» di Giorgio IV; l'amore della regina Vittoria per Alberto; le bombe che minacciarono la vita di Giorgio VI ed Elizabeth Bowes-Lyon
 

 

La stanza delle mele di Matteo Righetto (Feltrinelli)

Matteo Righetto conosce profondamente il mondo arcaico della montagna – durissimo e al contempo vivo di profumi, sapori, dialetto e leggende – e ce lo restituisce nel suo romanzo più maturo e incalzante. Leggerlo è una corsa notturna nel bosco, con il cuore in gola.

I segreti tornano sempre a galla attraverso le leggende.


È l'estate del 1954, Giacomo Nef ha undici anni e con i due fratelli maggiori vive dai nonni paterni a Daghè, sulle pendici del Col di Lana, nelle Dolomiti bellunesi. "Tre case, tre fienili, tre famiglie." I bambini sono orfani e l'anziano capofamiglia li tratta con durezza e severità, soprattutto il più piccolo. Il nonno è convinto infatti che Giacomo sia nato da una relazione della nuora in tempo di guerra e lo punisce a ogni occasione, chiudendolo a chiave nella stanza delle mele selvatiche. Lì il ragazzino passa il tempo intagliando il legno e sognando l'avventura, le imprese degli scalatori celebri o degli eroi dei fumetti, e l'avventura gli corre incontro una tarda sera d'agosto. Con l'approssimarsi di un terribile temporale, Giacomo viene mandato dal nonno nel Bosch Negher a recuperare una roncola dimenticata al mattino. Mentre i tuoni sembrano voler squarciare il cielo, alla luce di un lampo scopre vicino all'attrezzo il corpo di un uomo appeso a un albero. L'impiccato è di spalle e lui, terrorizzato, fugge via.
 

 

La lezione di Marco Franzoso (Mondadori)

Dalla penna di uno dei più raffinati scrittori italiani – autore di Il bambino indaco, portato al cinema da Saverio Costanzo – un romanzo di ritmo e suspence che racconta la discesa agli inferi di una giovane donna come tante. Un thriller che inchioda il lettore alla pagina, e insieme una lucida rappresentazione della società contemporanea, che svela la follia che si cela dietro la vita di tutti i giorni. In cui anche noi possiamo riconoscerci. Forse senza confessarcelo.


Quanti compromessi si accettano per non deludere le aspettative degli altri, per essere una bambina diligente, poi un'adolescente responsabile, infine una donna dolce e gentile. Senza che ce lo confessiamo, il costo delle piccole e continue sopraffazioni subite giorno dopo giorno è spesso una rabbia nascosta dietro l'apparenza di una vita normale, azioni ordinarie, un lavoro e una vita di coppia come tante. Elisabetta è avvocato in un piccolo studio associato e galleggia tra cause di separazioni, spaccio, affitti non pagati. Lavora dieci ore al giorno, ma stenta a decollare. Anche la sua vita privata non è esaltante: il rapporto con il fidanzato Daniele arranca tra alti e bassi, le amicizie si sono allentate, il padre, vedovo, è anziano e fragile. Come se non bastasse, da qualche giorno un uomo la segue. Angelo Walder, un suo vecchio assistito, condannato per violenza e abuso. Ha scontato il carcere e ora come aveva promesso è tornato a cercarla, finché una sera Elisabetta se lo ritrova in casa...
 

 

Diavoli di sabbia di Elvira Seminara (Einaudi)

È una notte di tuoni e fulmini: dopo qualche bicchiere di troppo, Dora ansima nel sonno e urla il nome di un uomo. Accanto a lei, Rodolfo si rigira nel letto e sogna di ucciderla. Si svegliano insieme, di soprassalto: è cosí che s'innesca la macchina del dispetto, che travolge i destini di tutti. La catena di dialoghi che si rincorrono tra le pagine di questo libro è un meccanismo inesorabile, un ottovolante panoramico sul mistero comico e drammatico delle relazioni umane. Un gioco infantile e perverso che riguarda chiunque abbia, almeno una volta, iniziato una frase con la parola «io».

«Ma quanti sono i giorni felici in tutta una vita, secondo te? Un mucchietto cosí. Tutti gli altri servono a fare massa, come la paglia nei cesti di Natale».


Tutti conosciamo l'alchimia difficile delle coppie, i segreti, le bugie, la voglia di felicità e la forza corrosiva dei tradimenti. In ogni istante della nostra vita siamo amanti, figlie, fratelli, compagni, amiche. Una notte, dopo un'accesa discussione, Rodolfo si chiude in una stanza nella casa di Dora per non uscirne piú. Indecisa se ignorarlo o chiamare la polizia, lei ne parla all'amica Manuela, che poi torna a casa e si confida con Livio, che poi si precipita dal fratello Tommaso in ospedale, che poi telefona al fidanzato Samuele, che poi riceve una strana proposta da una cliente, che poi... Elvira Seminara dà vita a una struttura originalissima e vertiginosa, un susseguirsi di dialoghi che fanno il girotondo, dove i personaggi e il lettore rimbalzano da un ruolo all'altro, da un inciampo al successivo, senza mai fondersi né perdersi davvero. Siamo dialogo incessante, sempre in relazione con qualcun altro, anelli malfermi e lucidi di un interminabile giro di parole. E poi siamo diavoli di sabbia, violenti e fragili: ci solleviamo nel vento pronti a graffiare.

Ashleigh Barty, nuova vita dopo il ritiro dal tennis: scriverà libri per bambini - la Repubblica

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Libri, tre giovani autori civitavecchiesi si raccontano - Terzo Binario News

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Libri, al Gambrinus la presentazione di "Ho visto il cuore tornare. Momiracconto" - la Repubblica

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“E adesso un libro: rubrica di libri”. Le perfezioni di Vincenzo Latronico - SulPanaro | News

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domenica 10 aprile 2022

La Libreria dei Quaderni a Lecce

La Libreria dei Quaderni a Lecce: La libreria on line aperta 24 ore su 24 di tutti i titoli de i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

Argomentare è diabolico. Retorica e fallacie nella comunicazione di Roberta Covelli (Effequ)

Questo libro analizza gli artifici retorici più usati nelle dispute odierne, social e non, visibili e nascosti. Un saggio per difendersi da mistificazioni e fallacie, ma anche per coloro che le vogliano usare (anche se confidiamo di persuadervi a non farlo).


 

Contro Pinocchio di Aurelio Picca (Einaudi)

Con la furia dell'invettiva e la tenerezza del racconto autobiografico, Aurelio Picca si scaglia contro il burattino piú famoso della letteratura italiana. E scrive un libro intemperante, che raccoglie l'innocenza infranta di ogni giovinezza e la accompagna senza esitazioni verso il futuro.

«Eppure amavo la legna, i pezzi di legno, i bastoni. Adoravo martello e chiodi. Ci volevo fare croci e spade. Epperò Pinocchio non mi ha mai chiamato. Lo leggo solo ora; e l'unica cosa che mi piace sta scritta alla fine della prima versione di Collodi (Pinocchio che resta un pezzo di legno; che non è sgravato nel futuro con la carne e il sangue dei bambini, dunque degli umani). Godo quando lui s'impicca. Un burattino che si impicca. Dovrebbe fare ridere. E farsi mandare affanculo. Invece la catramosa metafisica (ho sentito nei reticolati dei capillari) si squarcia nelle parole: Oh babbo mio! Se tu fossi qui! Ecco allora che l'impiccagione sembra una crocifissione». Nessuno scrittore è come Aurelio Picca. Nessuno scrive con tanta ferocia e tanto candore, con tanta vocazione allo spreco di sé e insieme con una fedeltà quasi classica alle parole. Ricordando l'Aurelietto che aveva «visto gli ultimi invalidi di guerra con gli arti di legno e le stampelle di legno (altro che Pinocchio)», in questo libro Picca si domanda perché abbia disdegnato fin dall'infanzia il personaggio del burattino


 

Sognami libero di Enrico Chierici (Neos)

Fra "normalità" e "follia", il confine è sottile e i due campi spesso tracimano uno nell'altro. È l'esperienza della protagonista di queste pagine, medico psichiatra ospedaliero alle prese con i suoi pazienti e con i problemi della sua vita. Inaspettate soluzioni arriveranno, attraverso l'attenzione sincera e la compassione reciproca. 


 

Piero Gobetti e il logo ritrovato di Franco Corleone (

Il libro è un dono per coltivare il valore della memoria, destinato alle amiche e agli amici, alle compagne e ai compagni per ricordare le passioni di una vita e per confermare l'impegno del "Non mollare". Un segno, quasi un vezzo per mantenere il legame con una esperienza straordinaria del Novecento: avere rielaborato il logo di Piero Gobetti per la collana dei libri della Società della Ragione. "Cultura, intelligenza e amore per la libertà" sono parole preziose che costituiscono il fondamento per far vivere la nobiltà della politica. 


 

La strategia dell'opossum di Roberto Alajmo (Sellerio Editore Palermo)

La seconda avventura di Giovanni Di Dio, detto Giovà, lo sprovveduto metronotte, investigatore controvoglia, che si colloca a metà tra il siciliano descritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa, che aspira solamente al sonno, e il candido Giufà della tradizione popolare.


Quando Mariella, la sorella di Giovà, annunzia alla famiglia: «Mi sposo», restano tutti sbalorditi. Il suo matrimonio con Toni, dopo un fidanzamento durato decenni e distanziato fra Palermo e Torino, era visto come un'evenienza allo stesso tempo utopistica e incombente. La mamma Antonietta, la zia Mariola e la pettegola vicina Mariangela si mettono subito all'opera: la cerimonia deve essere all'altezza per evitare la più vergognosa delle sventure. Ossia che «le persone parlino». Ma il giorno delle nozze succede qualcosa che nessuno aveva previsto. E va tutto a monte. Dalla vergogna della famiglia Di Dio scaturisce un caso, e il comitato investigativo femminile vorrebbe risolverlo incaricando Giovà: l'unico maschio abile e arruolabile, purché si lasci guidare. Giovanni Di Dio, guardia giurata di Partanna, borgata confinante con la più celebre ed elegante Mondello, è uno di quei figli di mamma a cui nessuno affiderebbe un incarico di una qualche importanza. Né lui lo vorrebbe
 

 

La Divina Commedia di don Procopio Ballaccheri. Inferno (Canti I - XXI)di Nino Martoglio e a cura di Sarah Zappulla Muscarà e Enzo Zappulla (Maimone)

Apparsa a puntate sul "D'Artagnan", La Divina Commedia di don Procopio Ballaccheri di Nino Martoglio è la gustosa parodia dell'Inferno dantesco (Canti I -XXI) e, ancor più, di Catania e dei catanesi, in un dialetto sempre in fermento, aperto, mobile, creativo, tra pastiche linguistici, doppi sensi, calembour, funambolismi. Una "Commedia a rovescio", quella di don Procopio, soltanto in apparenza innocua, in realtà una denuncia, talora fortemente graffiante, della prosopopea di tanti letterati, o aspiranti tali, della corruzione politica, amministrativa, ecclesiastica, sociale, della Catania a cavallo tra la fine dell'Ottocento e i primi del Novecento (che gli procurò non pochi duelli), di singolare attualità, e insieme una briosa opera d'invenzione. 

 


 

mercoledì 6 aprile 2022

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La Libreria dei Quaderni a Lecce

La Libreria dei Quaderni a Lecce

Come addomesticare una volpe (e farla diventare un cane). Scienziati visionari e una fiaba siberiana sull'evoluzione accelerata - Lee Alan Dugatkin,Lyudmila Trut - copertina Apri Leggi estratto Salvato in 38 liste dei desideri Come addomesticare una volpe (e farla diventare un cane). Scienziati visionari e una fiaba siberiana sull'evoluzione accelerata di Lee Alan Dugatkin, Lyudmila Trut e con la traduzione di Valentina Marconi (Adelphi)

Un'avventura scientifica tuttora in corso, i cui risultati conducono a riflessioni appassionanti sulla nostra stessa evoluzione, e insieme un'avventura umana fuori del comune, magnificamente raccontata in questo libro.


«Non esistono condizioni ideali in cui scrivere, studiare, lavorare o riflettere, ma è solo la volontà, la passione e la testardaggine a spingere un uomo a perseguire il proprio progetto» affermò Konrad Lorenz. Nel caso di Ljudmila Trut, a queste caratteristiche potremmo aggiungerne un'altra: «un amore patologico per gli animali». Fu questa la molla che nel 1958 indusse la giovane studentessa dell'Università statale di Mosca ad accettare con entusiasmo la proposta di Dmitrij Beljaev di partecipare al progetto più ambizioso mai tentato nel campo dell'evoluzione e del comportamento animale: trasformare la volpe in cane. Si trattava di replicare, in qualche decennio, l'evoluzione, durata quindicimila anni, che ha portato dal lupo al cane, e senza alcuna manipolazione genetica, ma facendo riprodurre selettivamente, generazione dopo generazione, gli esemplari meno aggressivi nei confronti dell'uomo. Se avesse avuto successo, l'esperimento avrebbe dato risposta a molte domande irrisolte che riguardano la domesticazione
 

 

Queste montagne bruciano di David Joy con la traduzione di Gianluca Testani (Jimenez)

"Queste montagne bruciano" è un romanzo al contempo esilarante e feroce, disperante e vitale, radicato in una terra bellissima e devastata dagli incendi, reali quanto metaforici. Qui vivono tre uomini a cui il destino chiede di unire le forze: Raymond Mathis, un padre solo, impotente, frustrato dalle lungaggini burocratiche e dalle limitazioni della legge; il giovane Denny Rattler, segnato da un incidente sul lavoro e sempre a caccia di una dose; Ron Holland, l'agente della Dea che non sa rinunciare a un caso. Da mesi l'Agenzia Federale per cui lavora sta cercando di ricostruire la fitta trama del traffico di stupefacenti che interessa l'ampio territorio occidentale della Carolina del Nord, al confine con il Tennessee, tra i maestosi boschi e le montagne che attraversano le aree tribali degli indiani Cherokee. Una riserva non certo preziosa, non certo immacolata. L'agente Holland sa che serve solo trovare la traccia giusta. E la traccia arriva quando al giovane Denny, ladruncolo astuto che segue poche e semplici regole per tenersi lontano dalla prigione, si presenta un'occasione cui è difficile resistere. Il caso si apre quando il figlio tossicodipendente di Raymond si mette nei guai con il suo spacciatore e Ray deve giocarsi tutto quello che gli resta per salvargli la vita, almeno un'ultima volta. Un padre, un tossico, un uomo di legge: mentre il caso avvicina questi uomini da punti diversi di un'implacabile epidemia, si compone il ritratto di un'umanità sul punto del tracollo, costretta a confrontarsi con una sola realtà: "Le nostre vite sono la somma di tutte le scelte che abbiamo fatto. Cosa sarebbe il mondo senza le conseguenze?". 

 


 

Le nove stanze del cuore di Janice Pariat con la traduzione di Marina Morpurgo (Bompiani)

«È questo, credo, ciò che provano gli esploratori alla vigilia di una spedizione. Tu sei un continente inesplorato, una terra che ancora non compare sulle carte. E in un certo senso per me sei il mondo.»

«Janice Pariat scrive con estrema eleganza, le sue frasi sono ricche di introspezione. Il linguaggio ha un sapore poetico che le consente di far emergere ogni personalità a cui dà voce»John Boyne, autore di Il bambino con il pigiama a righe e Le invisibili furie del cuore

«Meraviglioso. Mi ha conquistato a ogni pagina»Chris Cleave, autore di Piccola apre e I coraggiosi saranno perdonati

Il corpo è la casa del cuore e il cuore è la casa di coloro che ci hanno amato e che abbiamo amato nella vita. Nove personaggi ricordano il proprio rapporto con la stessa donna, nove voci senza nome che in città senza nome compongono con prospettive sfumate, sovrapposte, complementari, persino contraddittorie, la biografia sentimentale di una figura sempre in chiaroscuro, che scopriamo pian piano attraverso chi a un certo punto l'ha conosciuta o credeva di averlo fatto. Le nove stanze del cuore è uno sguardo caleidoscopico sulla natura fragile dell'identità e sull'intimo mistero che la sottile meccanica del nostro cuore e di chi lo abita rappresenta per tutti.

 


 

Amore e furia di Samantha Silva con la traduzione di Daria Restani (Neri Pozza)

Con una prosa radiosa e avvincente Samantha Silva rende omaggio alla folgorante esistenza di Mary Wollstonecraft, pioniera del femminismo e madre della romanziera Mary Shelley. Due donne che hanno cambiato il volto della letteratura.

«Silva ci regala un ritratto di Mary Wollstonecraft – pensatrice, romanziera, traduttrice, femminista pioniera e madre della scrittrice Mary Shelley – che vibra di personalità, trabocca di amore e furia.» – The Washington Post

«Avvincente. L’opera di Silva, straziante ma ispiratrice, cattura la disperazione e la gioia, le convinzioni e le contraddizioni di una donna straordinaria.» – Publishers Weekly


30 agosto 1797. La levatrice Parthenia Blenkinsop ha fatto nascere innumerevoli bambini nel corso della sua carriera, ma quando arriva alla porta di Mary Wollstonecraft si stupisce di vedere sulla soglia la sua cliente con un sorriso rilassato, che non tradisce alcun terrore per ciò che l’attende. Le cose, però, non vanno come previsto: il parto presenta delle complicazioni e in breve Mrs Blenkinsop si trova a temere sia per la madre che per la fragile creatura appena venuta alla luce. Nei difficili giorni che seguiranno, per tenere in vita la sua bambina e darle una ragione per lottare, Mary tesserà il racconto della sua breve e avventurosa esistenza, spesa a battersi in nome dell’uguaglianza e della libertà. Figlia di un uomo violento e dispotico nei confronti della moglie e della famiglia, fin da ragazzina Mary cerca un’emancipazione economica che l’allontani il più possibile dal padre. Il riscatto sembra arrivare prima grazie all’amicizia dell’altolocata Jane Arden, e successivamente nel legame con Fanny Blood, con cui apre una scuola