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martedì 29 marzo 2022

Contro Venere di Alessandra Merico

“Fosse anche stretto tra le mie dita, io lo vedrò il tuo cuore bruciare all’inferno.” Così si apre  “Contro Venere”, un libro che parla d'amore e di guerra. Di una guerra d'amore ma non per l'amore stesso. Per amore della guerra. Parla di armi e di baci. E di baci usati come armi. Parla di potere all'interno dei rapporti. Parla di disturbi affettivi. E di due persone che potrebbero amarsi ma non ne sono capaci. E per questo si annientano. "Certo è che il libro che tenete tra le mani ha dentro una certa quantità di esplosivo, e va maneggiato con cura. Quella cura che se manca uccide Venere. Vediamo di non essere altri killer." Dalla prefazione di Davide Rondoni


Alessandra Merico nasce a Maglie (Le) nel 1986. Nel 2012 si diploma all’ “Accademia Internazionale di Teatro” di Roma. Nel 2013 vince il “Teglio teatro festival” in Valtellina con “ODI A SE. Soliloqui e dialoghi di solitudini nell’Odissea” scritto, diretto e interpretato dalla stessa e dal collega Giuseppe Zonno. Nel 2016, per Rai fiction, produzione Endemol, prende parte a “Scomparsa” regia di Fabrizio Costa. Nel 2017 pubblica con I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno la sua prima raccolta poetica Contro Venere con la prefazione di Davide Rondoni.

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I Dialgohi di Confucio (Utet)

Come scrive Pietro Citati, la più grande abilità di Confucio, filosofo cinese vissuto tra il VI e il V secolo a.C, è stata la capacità di impartire profondi insegnamenti spirituali giocando con le domande e con le risposte che a ogni uomo stanno a cuore, «giocando con la sostanza delicata delle parole». L'insegnamento di Confucio, sebbene si sia rivelato determinante per lo sviluppo del pensiero cinese, venne raramente veicolato dal filosofo stesso in modo diretto; il suo insegnamento è pervenuto a noi grazie ai suoi discepoli che raccolsero con dedizione le sue parole, tramandandole ai posteri. Proprio in questo modo sono pervenuti a noi i famosi Dialoghi, un compendio di sentenze, aforismi e frammenti attribuiti al maestro ma frutto di una selezione operata nei secoli successivi dalla sua scuola. Il distillato di un classico del pensiero fondamentale, che ha influenzato profondamente sia l'Oriente sia l'Occidente. 

 


 

Rancore di di Gianrico Carofiglio (Einaudi)

Come è morto, davvero, Vittorio Leonardi? Perché Penelope Spada ha dovuto lasciare la magistratura? Un'investigazione su un delitto e nei meandri della coscienza. Un folgorante romanzo sulla colpa e sulla redenzione.

«Cosa vogliono le vittime dei reati? Le persone ingiuriate dal crimine, quelle che hanno perso i propri cari o la propria dignità? La punizione dei colpevoli? Certo, anche questo. Ma la punizione – la vendetta piú o meno regolata dalle leggi – è in gran parte un’illusione ottica. Ciò che le vittime vogliono davvero è la verità. L’unica cosa che nel lungo periodo è capace di guarire le ferite, di placare il dolore»


Un barone universitario ricco e potente muore all'improvviso; cause naturali, certifica il medico. La figlia però non ci crede e si rivolge a Penelope Spada, ex Pm con un mistero alle spalle e un presente di quieta disperazione. L'indagine, che sulle prime appare senza prospettive, diventa una drammatica resa dei conti con il passato, un appuntamento col destino e con l'inattesa possibilità di cambiarlo. Nelle pieghe di una narrazione tesa fino all'ultima pagina, Gianrico Carofiglio ci consegna un'avventura umana che va ben oltre gli stilemi del genere; e un personaggio epico, dolente, magnifico.
 

 

Il censimento dei lampioni di Carmelo Vetrano (Laurana)

Sebastiano rientra al paese d'origine, in Puglia, dopo un periodo trascorso all'estero. Deve comparire in tribunale per la sentenza di separazione dalla moglie Magda. Trova lavoro, per sé e per il padre disoccupato, come censore dei lampioni di strada per la società Electric Sole; e decide di rimanere.Il lavoro fianco a fianco col padre, che molti anni prima aveva lasciato senza apparenti motivi la famiglia, mette in luce antichi dissapori. Il tutto si complica ancora con la nascita di una relazione tra il padre di Sebastiano e Magda. Ma durante il lavoro di censimento molti eventi aiuteranno Sebastiano a confrontarsi con il suo passato: in particolare l'incontro con Lisa, una giovane artista le cui opere, le Mappe dei giorni, consistono di brevi frasi che descrivono la sua vita quotidiana. Sebastiano stesso, imitandola, trasformerà le schede del censimento in brevi narrazioni, consegnando a ogni lampione una storia e recuperando, allo stesso tempo, i propri ricordi. Per scoprire, alla fine, che la distanza tra lui e suo padre non è poi così grande. 

 


 

Sognare l'infinito di Anastasia Screti (Musicaos)

Come annota Cosimo Scarpello nell'introduzione all'esordio letterario di Anastasia Screti (Mesagne, 1992), nelle pagine di «Sognare l'infinito» il lettore troverà pensieri, inquietudini, sogni, incubi, tensioni, speranze e illusioni, lucidamente descritti con la tecnica del flusso di coscienza, per aprire uno squarcio nell'inconscio della protagonista e offrirci una chiave di lettura del suo vissuto. Un bisogno incalzante di condividere con gli altri il proprio mondo interiore, caratterizzato da un perenne contrasto tra la necessità di fluttuare nell'ignoto e l'esigenza di un immediato ritorno alla razionalità. Le vicissitudini personali sono la molla scatenante di un turbinio di emozioni lungo un tormentato percorso di vita, punteggiato da scelte impulsive dettate da un desiderio di evadere dalla realtà della vita quotidiana, fino alla decisione ponderata di abbracciare gli studi filosofici e al conseguimento della laurea. Il libro di Anastasia è un invito all'emozione, all'introspezione, all'irrazionale e alla ragione. Un invito alla vita in tutte le sue declinazioni. Una voce nuova, ironica, diretta: «Sarò anche analfabeta sentimentale/Ma molti di voi sono analfabeti e basta». 


 

La stella nel cuore di Mina Buccolieri (Musicaos)

Mina Buccolieri, in questo suo primo romanzo, ci racconta la storia di Nina e dell'immenso amore che la donna nutre per la sua famiglia: suo marito Stefano e i suoi quattro figli. Dopo il matrimonio Nina va a vivere con suo marito a Milano, città dove lui lavora. Con la sua semplicità, la donna coltiva amicizie indissolubili e fraterne anche nella grande metropoli. L'inatteso trasferimento di Stefano porterà la famiglia di Nina a far ritorno nel suo piccolo paese del Salento, dove condurrà una vita tranquilla tra lavoro, studio e impegni quotidiani. I ragazzi crescono nell'amore, raggiungendo le loro mete, ma mentre tutto scorre meravigliosamente, accade qualcosa di inaspettato e improvviso. Nina sarà costretta ad imparare che esiste un amore ancora più grande, capace di legarci indissolubilmente a tutti gli attimi di un giorno, con la stessa intensità della luce che fa brillare le stelle. 


 

Immaginare il lavoro. Il mondo di ieri le sfide di domani di Andrea Malacrida (Marsilio)

Oggi il mondo del lavoro si presenta ai nostri occhi come una realtà fluida, incerta, a tratti contorta. Uno scenario reso ancora più instabile dall'emergenza da Covid-19, che ha accelerato una serie di dinamiche già in corso e messo in evidenza le criticità del mercato italiano, ma anche le opportunità offerte dai cambiamenti che stiamo vivendo. Andrea Malacrida, attraverso la sua vicenda personale e professionale, disegna una mappa per spiegare e orientare il lettore in questo presente complesso e ricco di sfide e di opportunità (una tra tutte quella rappresentata dal Piano di ripresa e resilienza), stimolandolo a immaginare un futuro del lavoro all'insegna del digitale, della sostenibilità, dell'inclusione. Un mondo del lavoro davvero accessibile a tutti. L'analisi condotta può contare sulle conoscenze e l'esperienza dell'autore, ma anche sulle informazioni derivanti dalle analisi predittive e dall'intelligenza artificiale a cui Adecco, ecosistema di brand che offre soluzioni a 360 gradi, può accedere. Quali saranno gli andamenti del mercato del lavoro e le strategie da mettere in atto, le competenze da sviluppare e rafforzare per essere pronti in un mondo in continua e veloce evoluzione? Sono questi alcuni dei quesiti a cui Malacrida cerca di rispondere, nella convinzione che oggi occorre modificare i nostri paradigmi interpretativi consolidati e mettere in discussione le nostre certezze. Dobbiamo passare dal concetto di occupazione a quello di occupabilità, investire nella formazione, favorire l'upskilling e il reskilling delle competenze, per fare in modo che nella "dimensione lavoro" ciascuno sia il protagonista della propria storia. È tempo di prendere in mano il proprio futuro. È tempo di imparare a immaginare il lavoro. Prefazione di Tiziano Treu. 

 


 

Un altro presente di Yanis Varoufakis con la traduzione di Andrea Silvestri (La nave di Teseo)

In un libro che trascende i generi, uno dei più importanti economisti e politici della nostra epoca mette il lettore davanti alla domanda più difficile: siamo in grado di costruire una società migliore, nonostante i nostri difetti?

Costa è un ingegnere informatico di origini cretesi, che, in un futuro molto prossimo, ha costruito un'interfaccia in grado di creare una realtà virtuale in cui tutti i desideri di una persona si realizzano. Ma, durante un test, apre involontariamente un portale verso questa dimensione parallela, l'Altro Presente. Costa inizia subito a comunicare con il suo alter-ego, Kosti, che gli spiega come, dopo la crisi del 2008, nel suo mondo sia stato abbattuto il capitalismo creando una società senza banche commerciali, senza sfruttamento dei lavoratori, senza manipolazione dei Big Data da parte di colossi informatici, senza segreti di Stato, senza povertà, senza inquinamento selvaggio. Costa coinvolge nel dialogo con l'Altro Presente le vecchie amiche Eva (un'economista scottata dalla crisi finanziaria del 2008) e Iris (un'antropologa di estrema sinistra e femminista radicale), offrendo loro la possibilità di andare a vivere in quella dimensione alternativa che avevano sempre sognato insieme a lui. Cosa sceglieranno le due donne? Un nuovo mondo è davvero possibile?


 

I Costituenti di Puglia. 1946-1948 di Gero Grassi, Alberto Maritati, Gianvito Mastroleo (Milella)

Un libro concepito per le scuole e gli studenti. Un libro che parla alle persone delle persone. La vita, le idee e le iniziative sostenute dai 31 Costituenti pugliesi e dall'unica donna pugliese, eletta nel collegio di Napoli - Caserta. Il racconto delle azioni delle persone che hanno scritto le regole di una nazione libera, democratica, antifascista, che vuole vivere in pace e senza alcuna violenza. Senza retorica ed apologia, ripercorrendo le tappe della nascita dell'Italia repubblicana. Pagine che guardando a ieri, propongono un domani migliore e una chiave di lettura per l'attualità

 


 

Barsoom: A Princess of Mars by Edgar Rice Burroughs Spoiler-Free Book Re...

Booktrailer "Arazzo familiare" di Anna Cantagallo | 2 classificata Premi...

La presentazione del libro CocaWeb di Andrea Cangini

lunedì 28 marzo 2022

Rattatata di Alfredo Speranza (Nutrimenti)

Un romanzo che racconta, fra ironia e paradosso, l'impetuosa lotta per la sopravvivenza, tra storie di migrazione e una Roma marginale, molto diversa dalla Grande Bellezza. Una scorribanda tra realismo e fantasia che, senza mai cedere a facili didascalismi o moralismi, sceglie piuttosto la lievità, la dolcezza, la musica della lingua: tutto per guardare in faccia cos'è migrare, di chilometri o millimetri, per noi umani. È in bella vista sotto i nostri occhi che talvolta si nascondono certe verità degli esseri umani. C'è quest'ansa del Tevere, per dire: Porto Giordano. Minuscolo lembo di terra dove si spalanca una Roma eccentrica, tana e territorio di una tribù di ratti su cui veglia, guida e madre, la Ratta. Decine, centinaia di esemplari che prosperano colonizzando, finché l'urto di inondazioni e disastri li costringe a migrare. A sottrarsi da agguati di terra e di cielo. A difendersi dagli uomini. Non tutti gli uomini, però, non tutte le donne. A Porto Giordano c'è infatti una coppia di anziane e memorabili sorelle, Lidia e Faustina, che sperimentano per l'umanità sintonie, convivenze, su cui i più non posano lo sguardo. E c'è uno Scrittore che ha la voglia e lo spirito di scoprire, osservare, conoscere, appartenere a quell'umanità, diventare compilatore di storie migranti che dicono migrazioni: dall'Africa a Coney Island, dal bar Pedrelli ritrovo di intellettuali e intellettualini a Villa Solesia, clinica per i disturbi della memoria, fino al Chilometro, un segmento pasoliniano di stradone che non viene e non va da nessuna parte fiancheggiando cento casette. Quella di Alfredo Speranza è un'architettura narrativa che intreccia sapientemente passato e presente, geografie e storia: forse perché la scrittura stessa è migrazione, è ascoltare storie che arrivano e vanno, è scrivere storie che andranno e torneranno. 

 


 

Quando le belve arriveranno di Alfredo Palomba (Wojtek)

Libro candidato da Riccardo Cavallero al Premio Strega 2022

Un giovane uomo, tormentato da una vita familiare miserabile, si trasferisce in un'anonima cittadina con l'incarico di docente di sostegno. Malgrado i tentativi di costruirsi una nuova dimensione di normalità, tutto gli comunica messaggi indecifrabili: la realtà intorno a lui diventa, giorno dopo giorno, più allucinata e gli altri – colleghi, alunni, concittadini – sembrano mutare in creature bestiali, meschine, forse pericolose. Comincia così un deragliamento in cui si sovrappongono reale e onirico, fotogrammi dal passato ed esperienze concretissime, frammenti di verità e terrificanti fantasmagorie. Solo Haochen, l'alunno affidato alle cure del protagonista, apparirà immune alla corruzione che intacca e guasta ogni cosa.

Proposto da Riccardo Cavallero al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:
«È per me un piacere presentare il romanzo Quando le belve arriveranno di Alfredo Palomba, Wojtek. Dopo Teorie della comprensione profonda delle cose, il nuovo romanzo di Alfredo Palomba conferma ed esalta le doti narrative di un autore che non teme sfide coraggiose di costruzione del pensiero, dell'intreccio, di scelta dello sguardo sulla realtà. Un giovane uomo totalmente anaffettivo abbandona nonna e madre alcolizzata per andarsene a insegnare come professore di sostegno nella scuola di un piccolo, tristissimo paese di provincia. L'allievo che ha in carico è un bambino cinese microcefalo col quale instaura un rapporto di minima comprensione e umanità: l'unico, mentre tutti quelli che lo circondano (i colleghi, la proprietaria di casa, il bidello, i negozianti) rivelano poco a poco tratti, appetiti, voracità di belve. E di belve ammalate, infettate senza scampo. Attorno al fiume che scorre nel paese si consumerà 
 

 

L'albero delle farfalle di Paolo Mascheri (Pequod)

Una madre e un figlio si trovano ad affrontare una giornata destinata a cambiare le loro esistenze. Costanza, la madre, ex insegnante in pensione sui generis, gravemente malata e in attesa di una diagnosi decisiva e Riccardo, il figlio, un medico di famiglia disinteressato alla carriera, che sogna di realizzare un giardino esotico nell'entroterra toscano. Il loro rapporto fatto di attenzioni e gentilezze reciproche è quanto di più distante dal cliché sull'incomunicabilità tra genitori e figli. Ed è proprio questo legame così speciale - descritto con tenera esattezza ma senza patetismi - a far ingaggiare a Riccardo una guerra privata contro la malattia di Costanza. Ma in guerra ogni gesto diventa definitivo e ogni scelta è pronta a rivelarsi fatale per entrambi. Quali sono le scelte che determinano una svolta nelle nostre vite ? Fino a che punto un individuo può opporsi a ciò che non riesce ad accettare ? Queste sono le domande che si agitano tra le pagine de L'albero delle farfalle. 


 

Gli alberi già lo sanno di Valeria Babini (La Tartaruga)

Ci sono momenti in cui la realtà ci prende alla sprovvista e non sappiamo più se stiamo sognando o siamo svegli. Vera, rimasta da pochi mesi vedova di Mario, con cui ha condiviso una vita intera, ormai sola in una casa piena di oggetti ed emozioni che rimandano costantemente a lui, vive sospesa tra una quotidianità che fatica ad affrontare e l'illusione che il marito la raggiunga almeno in sogno. Costretta dalla pandemia dentro le mura di casa, ogni giorno si siede sulla sua poltrona e osserva dalla finestra gli alberi, testimoni silenziosi dello scorrere delle ore e dei suoi pensieri: le piace dire che "pensa il pensiero, e che loro, gli alberi, lo sentono". Accanto a sé, una scatola di latta in cui sono custodite vecchie foto di famiglia, biglietti e ritagli ormai ingialliti, istantanee della sua giovinezza ma anche di quella di sua madre Ada. Le molte domande che quelle vecchie fotografie risvegliano in lei, la spingono a indagare in una complessa storia famigliare non priva di misteri e d'inquietudine. Due scatti in particolare la colpiscono. Risalgono entrambi all'aprile del '45, quando sua madre aveva solo sedici anni e non aveva ancora conosciuto l'uomo che sarebbe diventato suo marito. Perché il bordo di una delle due foto è tagliato come per nascondere qualcosa? Chi cela quello strappo lungo il margine? E chi era Ada, prima di essere sua madre? Le tracce del passato, che Vera insegue e da cui rischia di venire travolta, s'intrecciano inevitabilmente in una interrogazione sulla distanza, l'assenza, l'amore. Ma sarà proprio l'ostinata curiosità a riallacciare i fili della sua storia famigliare e personale, e ad aprirle una inaspettata prospettiva di vita, consapevole che la memoria può anche essere ingannevole e non sempre il ricordo è un frammento di vita vissuta. 


 

Il muro della terra di Giorgio Caproni (Garzanti)

Secondo titolo dantesco di Giorgio Caproni, "Il muro della terra", uscito nel 1975, rimanda a un ostacolo opprimente e impenetrabile al di là del quale si aprono terre sconosciute. Al vuoto e al deserto di questi «luoghi non giurisdizionali» corrisponde una versificazione scarna e sgranata, interrotta da una fitta punteggiatura, dove il suono precede e talvolta determina il senso. Questa nuova edizione, per la prima volta corredata da un puntuale commento a cura di Adele Dei, permette di riscoprire e apprezzare, in un volume autonomo e aggiornato, uno degli esiti più innovativi e rilevanti di un autore simbolo del nostro tempo. 


 

I trovatori di Costanzo Di Girolamo (Bollati Boringhieri)

Con la poesia dei trovatori si può far nascere la lirica moderna. Ma questa tradizione capitale per la civiltà letteraria occidentale resta ancora curiosamente remota a noi per ragioni varie e complesse: quanto comunemente si scrive o si è scritto sui trovatori sembra destinato a ricadere, inevitabilmente, negli opposti generi critici dello specialismo più esasperato da un lato e della mera divulgazione dall'altro. Questo libro tenta di percorrere un'altra strada, adottando un taglio fortemente saggistico, ma fornendo al tempo stesso al lettore degli strumenti per una conoscenza non superficiale della materia. L'ampia introduzione traccia per sommi capi una storia esterna della lirica provenzale, mentre in ogni capitolo la discussione ruota attorno a una o più poesie (ventiquattro in tutto) riportate per intero, tradotte e commentate, che hanno la funzione di mettere chi legge a diretto contatto con la lingua, le strutture formali e i concreti problemi di interpretazione dei testi. Impostato per tagli sincronici e per nuclei problematici, e con ampie sezioni dedicate alle personalità più importanti, il volume offre uno spaccato complessivo dei due secoli che hanno visto i trovatori protagonisti nelle corti di mezza Europa nel plasmare un gusto letterario e un modello di comportamento di cui ancora possiamo sentirci eredi. 


 

Niccolò Cusano. La vita, l'opera, il pensiero di Enrico Peroli (Carocci)

Riscoperto agli inizi del Novecento come un attore decisivo del passaggio dal Medioevo all'Età moderna, Niccolò Cusano (1401-1464) è il pensatore più importante e significativo del Quattrocento. Figura di dimensione europea e insieme spirito profondamente ecumenico, per l'originalità della sua speculazione filosofica e teologica, per le sue tesi cosmologiche, che anticipano la rivoluzione copernicana, per la sua nuova visione dell'uomo e della creatività dello spirito umano, per la sua concezione del sapere scientifico e matematico, Cusano rappresenta uno snodo cruciale nella storia della cultura europea ed è in questo senso un autore imprescindibile per comprendere la genesi dell'Età moderna. Ricostruendo, in maniera ampia e documentata, il contesto storico, politico e culturale in cui si è sviluppata la sua riflessione e muovendosi attraverso i suoi scritti, di cui presenta e discute, con grande lucidità e chiarezza, i temi filosofici più significativi, questa monografia offre un'introduzione al pensiero di Cusano.


 

Lidia e le altre. Pari opportunità ieri e oggi: l'eredità di Lidia Poët di Chiara Viale (Guerini Next)

«La storia di Lidia Poët ci mette ancora una volta di fronte al tema dell’eguaglianza di genere, così strettamente intrecciato all’evoluzione delle democrazie occidentali e, in particolare, di quella italiana.» – Marta Cartabia


La giustizia è donna, ma non sempre è stata giusta con le donne. Lo dimostra in modo esemplare la storia di Lidia Poët, la prima avvocata italiana che, in tempi in cui le ragazze – per citare le sue stesse parole – si occupavano “esclusivamente di trine all’ago e di budini di riso”, osò immaginare di poter esercitare davvero la professione nelle aule di tribunale, tanto da avere l’ardire di richiedere l’iscrizione all’Albo (concessa e poi negata), dopo anni di impegno, ostinazione, scelte anticonvenzionali e passione per lo studio del diritto e dei diritti. Anni di esami, viaggi (dal piccolo paese di nascita in Piemonte, Lidia arriva a Parigi, Londra, perfino in Russia), dibattiti sul suffragio femminile, sull’emancipazione delle donne, sulle condizioni delle carceri.

Per la prima volta proposta al grande pubblico in un libro che ne ripercorre non solo la biografia ma anche l’eredità intellettuale, la figura a tutto tondo di Lidia