mercoledì 18 maggio 2022

Non chiamateli libri! Sul filo degli albi illustrati di Valentina Ilari (Gruppo Albatros Il Filo)

 Perché sensibilizzare i lettori al valore formativo degli Albi illustrati? Gli Albi illustrati vengono presentati nel loro contenuto con l'intento di stimolare nel lettore e in chi ascolta la curiosità e l'immaginazione volte alla ricerca del vero, attraverso scenari sempre diversi. L'albo illustrato ci porta a porci delle domande e cercare delle risposte, ci invita a pensare, a chiedere e a confrontarsi, ci guida e ci accompagna in un viaggio di emozioni nuove o già provate, ci lega ai personaggi della storia e del nostro mondo reale, ci riporta a ricordi ed esperienze sospese. Un albo illustrato soprattutto coinvolge il bambino che si immedesima nei personaggi del racconto: il bambino entra nella storia, sente quei personaggi come reali, riesce a toccare con mano gli eventi narrati, per poi domandarsi in quale figura si riconosce di più. Attraverso l'albo illustrato, il bambino tira fuori se stesso, si mette in gioco perché si confronta con se stesso e con l'altro, scopre le diverse interpretazioni, chiavi di lettura e decodificazioni del reale che lo circonda, in un "ecosistema" di relazioni che talvolta riecheggiano per poi rivelarsi uniche. L'albo diventa per lui un "rifugio", qualcosa in cui credere perché con lui ha fiducia nell'intraprendere il meraviglioso viaggio che lo porterà alla consapevolezza del proprio essere nel mondo, essere diverso agli altri, essere se stesso. 


 

Teoria della realtà di Matteo Jahier (Gruppo Albatros Il Filo)

Qual è l'origine del tempo e dello spazio? Quali sono gli enti e le interazioni 'fondamentali' costituenti la Realtà osservata?...e quella non osservata? Qual è il 'confine' dell'universo?... e al di fuori cosa c'è? Quello che siamo in grado di percepire grazie a i nostri sensi - e agli strumenti matematici e tecnologici in nostro possesso - esaurisce la Realtà? La natura finita della nostra esistenza è una proprietà 'universale'? Queste sono le domande da cui parte Matteo Jahier, domande a cui non dà risposte, ma da cui nascono la filosofia e la fisica. Attraverso i Principi di Realtà e le categorie ontologiche l'autore formula le sue deduzioni sulla realtà osservata, esprime dubbi, perplessità e riflessioni e tenta di inserire gli imprescindibili risultati già esistenti in un paradigma di più ampio respiro filosofico. 


 

Nasce Anche i giovani leggono i classici, la nuova collana di Audiolibri Salani

Milano, 18 maggio 2022 – Nasce Anche i giovani leggono i classici, nuova collana di Audiolibri Salani per avvicinare anche i più giovani all’ascolto dei grandi classici della letteratura, con le voci più interessanti della nuova generazione di attori italiani.

Audiolibri Salani nasce nel 2008 per tradurre in audiolibro i maggiori successi delle case editrici del Gruppo editoriale Mauri Spagnol, secondo gruppo in Italia, di cui Salani fa parte (insieme a Longanesi, Garzanti, Guanda, TEA, Bollati e molti altri marchi). Audiolibri Salani in questi anni ha prodotto quasi 500 titoli, letti da attori e doppiatori di primo piano e capaci di emozionare gli ascoltatori. Fra le produzioni ci sono alcuni fra i maggiori bestseller in audio di questi anni, come anche grandi classici della letteratura a cui hanno dato voce attori del calibro di Neri Marcorè, Moni Ovadia e Roberto Herlitzka.

Anche i giovani leggono i classici è il nuovo progetto della casa editrice che si inserisce nel solco della migliore tradizione di proposte di qualità e approfondimento legate alla lettura.

«Con la collana che presentiamo oggi - dichiara Alessandro Magno, Chief digital officer Gruppo editoriale Mauri Spagnol - vogliamo continuare il nostro impegno nella produzione dei classici, con l’obiettivo di ampliare il pubblico degli ascoltatori e raggiungere anche i ragazzi. Per questo abbiamo chiesto ad alcuni giovani attori, protagonisti di serie tv e film amatissimi, di confrontarsi con alcuni dei capisaldi della letteratura mondiale. Ringraziamo Alberto Malanchino, Rosa Diletta Rossi, Eduardo Scarpetta, Filippo Scotti, Denise Tantucci, che hanno dato voce in maniera straordinaria ai primi titoli della collana.»

 

La collana viene inaugurata oggi con i seguenti titoli:

- Al paradiso delle signore di Émile Zola. Letto da Alberto Malanchino

- La metamorfosi di Franz Kafka. Letto da Eduardo Scarpetta

- Il giocatore di Fëdor Dostoevskij. Letto da Eduardo Scarpetta

- L'abbazia di Northanger di Jane Austen. Letto da Denise Tantucci

- Bartleby lo scrivano di Herman Melville. Letto da Filippo Scotti

- Marianna Sirca di Grazia Deledda. Letto da Rosa Diletta Rossi

 
Gli audiolibri della collana sono disponibili su Audible e Apple dal 17 maggio.

 


 

Francesco a 15 anni ha scritto sei libri e tiene conferenze: è un aspirante ornitologo

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Romanzi, racconti, saggi, fumetti e poesia: torna la Classifica dei "libri di qualità" - ilLibraio.it

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martedì 17 maggio 2022

TEMPORARY STORE SINCE 2013

TEMPORARY STORE SINCE 2013

È colpa mia. Un caso per l'ispettore Anita Landi di Domenico Wanderlingh (Astoria)

Indagine in trasferta in Umbria per Anita Landi Chi è davvero Chiara Corsi? Una moglie devota e una madre adorabile? O un'abile manipolatrice che ha seviziato e ucciso i responsabili della morte del marito e del suo bambino? Chiara viene arrestata in attesa del processo: gli indizi che la inchiodano sono schiaccianti, gli alibi inconsistenti e il movente solido come una roccia. Eppure, con lei in prigione riprendono gli omicidi delle persone coinvolte nella sua disgrazia familiare. C'è un altro assassino in giro? Un giudice di Milano convince l'ispettore Anita Landi a indagare e lei, pur piena di dubbi, decide di accettare per due ragioni precise: vuole capire se rimanere in Polizia o mollare il distintivo, e l'inchiesta la intriga molto. Anita vuole evitare nuove morti e placare la propria sete di verità. Per farlo si trasferisce a Città di Castello (dove ha sempre vissuto Chiara Corsi),  accompagnata dall'incubo di trovarsi incastrata in uno strano parallelismo con una donna dalla storia simile alla sua: i sogni infranti, la famiglia distrutta e il futuro incerto. Non sarà facile districarsi tra amici innocentisti e protettivi, intrighi di palazzo e false piste, ma alla fine Anita getterà luce sul caso, svelando un segreto sepolto da anni. 


 

Paradisi perduti. La traversata dei tempi. Vol. 1 di Eric-Emmanuel Schmitt (E/O)

Paradisi perduti è il primo volume di un’opera titanica in otto volumi, La traversata dei tempi, concepita da Eric-Emmanuel Schmitt con l’intento di raccontare la storia dell’umanità in forma romanzata, ambizioso progetto che partendo dal neolitico arriverà fino ai giorni nostri.

Noam nasce ottomila anni fa, alla fine dell’età della pietra. La società, ancora basata sulla caccia e la raccolta, è strutturata solo vagamente: c’è un capovillaggio, agricoltura e domesticazione degli animali stanno facendo capolino nella vita di tutti i giorni e gli utensili, ancora in selce, consentono un artigianato scabro ma funzionale. Sono invece identici a oggi i rapporti che regolano la convivenza: la bontà e la cattiveria, l’altruismo e l’egoismo, la passione, l’invidia, l’ambizione, la sete di potere e soprattutto l’amore, sentimento che i secoli non intaccano. L’incanto raggiunge il culmine e si rompe quando Noam conosce Nura, donna enigmatica, capricciosa e affascinante di cui si innamora perdutamente. Da quel momento cominceranno per lui drammi e traversie che vivrà in compagnia del gigantesco amico Barak e del saggio guaritore Tibor, peregrinazioni che da ultimo lo porteranno ad affrontare un cataclisma senza precedenti, quello che è passato alla storia come diluvio universale.


 

Ho un fuoco nel cassetto di Francesca Cavallo (Salani)

Donna, queer, meridionale: tre parole che costruiscono una prigione invisibile fatta di aspettative, di stereotipi e luoghi comuni. Una prigione da cui Francesca Cavallo è riuscita a evadere, guidata da una curiosità audace e dal desiderio bruciante di essere padrona del proprio destino.

Cresciuta in un paesino pugliese, figlia di un venditore di auto e di una casalinga, si è ritrovata – in pochi anni – a fondare un'azienda multimilionaria in California e a scrivere un bestseller che ha ispirato le "bambine ribelli" di tutto il mondo. In mezzo, insieme a tanto lavoro e al coraggio delle sue idee, ci sono momenti di disperazione, di rabbia, di solitudine; c'è lo scontro con un mondo del lavoro che fa di tutto per tenere fuori le donne e le minoranze; c'è, soprattutto, la costante spinta a discutere i sistemi esistenti e a mettere al centro della vita i propri valori, i sogni, le speranze, per un rinnovamento individuale ma anche collettivo. La sua storia personalissima non è solo il viaggio di un'artista, di un'imprenditrice e di una donna. È un appello universale e appassionato a non avere paura di uscire dai binari, di oltrepassare i confini, di "dar fuoco alle polveri" per demolire i muri che ci impediscono di realizzarci, per costruirne un mondo più libero.


 

Tiffany McDaniel: "Con i miei libri fuggo dal buio" - la Repubblica

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Young adult, 10 libri da non perdere a maggio | Wired Italia

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Salone Libro: Treccani, nuovo spazio polifunzionale - Libri - ANSA

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Dritte per trovare libri fuori catalogo - Il Post

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Salone Libro: 'Leggere al futuro' per Il Maggio dei Libri - Libri - Altre Proposte - ANSA

Salone Libro: 'Leggere al futuro' per Il Maggio dei Libri - Libri - Altre Proposte - ANSA

lunedì 16 maggio 2022

La Libreria dei Quaderni a Lecce

La Libreria dei Quaderni a Lecce

La musica e Dante. Classica pop rock. Con QR code di Maria Antonietta Epifani e Trifone Gargano (Progedit)

L'influenza della "Divina Commedia" sull'immaginario artistico classico e contemporaneo è stata ed è imponente. Questo libro segue il dantismo creativo di tutti i tempi, offrendo, nei segmenti del classico, del pop e del rock, una mappatura larga (se non completa). L'idea è quella di mostrare quanto Dante Alighieri e la sua opera, pur così distanti da noi (e non solo cronologicamente), in realtà, riescano ancora a ispirare interpreti e artisti. Musicisti di tutti i tempi e cantautori contemporanei si sono cimentati con reinvenzioni del poema dantesco, contribuendo, così, a creare, rinnovare e rilanciare, di secolo in secolo, il mito di Dante. I QR Code presenti nel libro consentono di ascoltare i brani musicali e le canzoni


 

Il passero coraggioso. «Cipì», Mario Lodi e la scuola democratica di Vanessa Roghi (Laterza)

Generazioni di lettori di tutte le età si sono innamorate della storia di Cipì, il passero coraggioso inventato negli anni Cinquanta da Mario Lodi e i suoi bambini. Pochi però ne conoscono la storia. Nel centenario della nascita di Mario Lodi, ripartiamo da Cipì per ricostruire la grande avventura della didattica democratica, una pratica che ha cambiato il nostro Paese.


C'è un passero coraggioso, che fin dal primo giorno di vita vuole scoprire il mondo che lo circonda, scappa dal nido, si perde, prova e sbaglia, sbaglia e prova e, a un certo punto, si scopre una vocazione inaspettata: quella di aiutare i suoi compagni ad affrontare quanto di brutto incontrano nel corso della loro vita. Un passero chiamato Cipì, protagonista di una storia scritta da Mario Lodi e i suoi bambini della scuola elementare di Vho di Piadena, alla fine degli anni Cinquanta. Un testo che inaspettatamente diventerà uno dei classici più letti nella storia della letteratura italiana per l'infanzia. Un piccolo libro che per la prima volta dà forma alla voce di chi non è mai stato ascoltato da nessuno, cioè i bambini, dentro la scuola. Un atto politico che fa da modello, tra gli altri, a don Milani. Dietro Cipì c'è la riflessione di una generazione di maestri su Antonio Gramsci e John Dewey, ma anche su Giovanni Gentile e la tradizione idealistica, c'è il lavoro culturale di Gianni Bosio e la sua convinzione che debba essere annullato il distacco fra chi produce la cultura e chi la "consuma". 
 

 

La notte delle ricostruzioni di Andrea Donaera (Tetra)

Trascinandosi tra abusi e ossessioni in un appartamento troppo stretto, nel corso di una sola notte il protagonista di questo racconto riunisce i brandelli salienti della propria esistenza a causa di una notizia che lo richiama al suo paese d'origine. È infatti in questo luogo di traumi e perdite che è avvenuto il processo di deterioramento che lo ha reso la creatura che è adesso. Per mezzo di una serie di pensieri che fluiscono lisergici e annaspanti, in bilico tra poesia e prosa, il protagonista tenta una frammentata analisi di una madre depressa, di un padre smarrito, di amicizie sfumate e di un amore mai detto, di quelli che, come tutto ciò che è sottilmente traumatico, scavano goccia dopo goccia fino a solcare e intorbidare il fondo di un'anima che sembra troppo nera per essere reale. 


 

domenica 15 maggio 2022

La Libreria dei Quaderni a Lecce

La Libreria dei Quaderni a Lecce

Sono fame di Natalia Guerrieri (Pidgin Edizioni)

Nella capitale tentacolare, insaziabile catalizzatrice delle logiche della prevaricazione, le "rondini" schizzano da una zona all'altra per portare ogni genere di cibo ai clienti che aspettano affamati dietro porte socchiuse. Chiara è una di loro: le sue giornate sono scandite da una chat sempre attiva attraverso cui ogni suo gesto viene monitorato, le sue ali sono braccia smagrite che la portano in appartamenti asfittici, loculi semibui, esponendola a situazioni paradossali e a tratti surreali. In attesa di un impiego migliore, fra rapporti incompiuti, simbiosi malsane ed echi del suo passato, si piega a uno sfruttamento continuo della sua psiche e del suo corpo, finché alcune rondini non iniziano a scomparire, divorate dalla famelica città. Attraverso una scrittura tagliente e immagini grottesche, "Sono fame" fa a pezzi la realtà che conosciamo per ripresentarla con un aspetto inconsueto e straniante. 


 

Il bistrò delle delizie di Tugba Dogan con la traduzione di Nicola Verderame (Carbonio Editore)

Salih vuole lasciarsi tutto alle spalle: ha già in tasca un biglietto aereo per andarsene dalla Turchia, un paese che sembra irrimediabilmente ripiegato su se stesso, destinato a una spirale discendente. Ma non riesce a partire: le ragioni per rimandare l'addio sembrano semplici, ovvie. Ma cosa, davvero, lo sta trattenendo? Quando sembra ormai pronto a imbarcarsi, una morte inaspettata e un'eredità altrettanto inattesa lo spingono a rimandare una volta di più il suo viaggio. Ormai bloccato in uno schema di attesa che sembra insuperabile, Salih inizia a riflettere sulla sua vita, sulle sue radici, e le ragioni più profonde del suo tergiversare si delineano a poco a poco... In questo romanzo intimo e struggente sulla Turchia contemporanea, Tu?ba Do?an si interroga sull'amore, l'abbandono, il tradimento, il senso di appartenenza; ci parla dei ricordi, che assumono nella nostra mente forme sempre diverse e che di fatto, senza che ce ne accorgiamo, plasmano le nostre vite. 

 


 

La verità su tutto di Vanni Santoni (Mondadori)

Cleopatra Mancini è una giovane donna dalla vita tranquilla e soddisfacente – una relazione appagante, una carriera ben avviata, una bella casa – quando, un giorno, incappa in un video che la sconvolge al punto da cambiare il corso della sua esistenza. È un filmato in cui crede di riconoscere la sua ex ragazza Emma. Ma cos'è successo a Emma dopo che Cleo l'ha tradita e poi lasciata? Come può essere finita in un video del genere, con quell'aria così succube e persa? È colpa sua? È per via del male che le ha fatto? Il senso di colpa è la miccia che fa divampare un'indagine, via via sempre più urgente ed estrema, sul problema del male, e da lì su quello del bene, della redenzione e della salvezza. Cleo parte così alla scoperta delle più inusuali realtà spirituali presenti in Italia, dagli Hare Krishna ai Folletti, dagli Smeragdini ai frati di Zeitzé. Un'esplorazione che la allontana sempre più dalla sua vita precedente, fino alla rottura di tutti i ponti e l'adesione a una piccola comunità sugli Appennini popolata da bizzarri personaggi. Al culmine del suo percorso, Cleo – che ormai si fa chiamare Shakti Devi – fonderà a sua volta una comunità spirituale e visionaria, destinata a diventare sempre più grande e potente e ad assumere contorni simili a quelli di una setta. Siddhartha dei giorni nostri o ciarlatana? Bugiarda o santa? Il confine è quanto mai sfumato.

Proposto da Edoardo Nesi al Premio Strega 2022 con la seguente motivazione:
«Per come riesce a portarci per mano lungo sentieri di sapienze dimenticate, antiche o modernissime che siano, La verità su tutto di Vanni Santoni mi pare un'opera notevole. In questo romanzo ragguardevole tutti i personaggi sono o sono stati alla ricerca di qualcosa d'invisibile che possa nobilitare la vita, ma poiché, come ben sappiamo, non tutto ciò che manca si vede o si può trovare, son condannati a continuare a cercare. Il che, oltre tutto, credo sia anche il gran mestiere della letteratura.»

 


 

Gio Evan, un nuovo libro, il singolo e video di Hopper, tour - Libri - Ragazzi - ANSA

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Libri: Luigi Ferraiuolo, viaggio per esploratori con l'anima - Libri - Altre Proposte - ANSA

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Tommaso Lisa e gli insetti delle tenebre - Libri - Altre Proposte - ANSA

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"Incontri d’autore" a Collodi Scrittori raccontano i loro libri - Cronaca - lanazione.it

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Harry Potter, ecco l'aspetto dei personaggi secondo le descrizioni dei libri. FOTO | Sky TG24

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sabato 14 maggio 2022

Al largo nella città: Anche se gli alberi, Idro, Dromi di Massimiliano Marrani (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno)

Esce per i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno il nuovo lavoro di Massimiliano Marrani dal titolo “Al largo nella città: Anche se gli alberi, Idro, Dromi”.

La poetica di Marrani (visto che di poetica si parla circa il suo percorso, in quanto equilibrata e terribile nello stesso tempo unione di forma e materia, per versi e per immagini), lavora sul pesare i toni, i timbri, la ritmica, selezionando una campionatura di suggestioni che toccano il concreto, lo scarno, nella parte più inferica. Pausano poi lo sguardo e il suono e improvvisamente, vertiginosamente, ascendono ad un iper/realismo oggettivo quasi da incubo, come soltanto il qui e ora della realtà sa essere. Basterebbe guardare il suo “Uomo in una stanza”, in copertina. Lo sguardo di Marrani lavora fondamentalmente sull’atroce (ovvero sull’altro come inizio di un incubo atavico e ancestrale) o meglio la flebile luce che passa attraverso i suoi versi è la speranza di un nichilismo attivo, concentrato genomaticamente nel porre in atto e potenza l’imperativo categorico del distruggi/consuma/crepa. Certo la base, ma poi nel rendersi sviluppo, progetto, si ricostruiscono dall’abisso, scalando le pareti dell’inferno centimetro dopo centimetro, pietra su pietra, versi, pluri – versi e meta-versi. E in ogni suo lavoro poetico, di questa spiazzante onestà intellettuale, selvaggia, priva di orpelli, senza mezzi termini, carica di sgradevoli verità, cinicamente forse post umana, ne troviamo una gran quantità, tanto da rimanerne storditi e anche sorpresi da tanta invenzione ritmico/sonora colma di sintagmi di grande finezza stilistica.

“Gli anni che diventano un devo dimagrire/Per oggi non accendo il televisore/Il grande viaggio prima di morire/Dire, copriti, fuori fa ancora freddo/Solo nel nostro specchio fu l’estate./Qualcosa c’è stato, se portano qui le strade./ Non nella bugia profonda dell’arte/ma nella verità delle colline più lontane,/nelle nuvole ignare di quell’istante/ Laggiù dove la barriera flette/ e il futuro scorre come un deserto./ La mano disorientata nella tasca./La lingua nel buio della bocca./Dimmi che qualcosa c’è stato./ Che qualcosa siamo stati/ se le strade portano qui.” (Massimiliano Marrani)

 

In copertina:

Massimiliano Marrani, Uomo in una stanza (Olio su tela, 150x150 cm., 2015)

 

Info link al libro

https://iquadernidelbardoedizionidistefanodonno.com/posts/5300151834579146607?hl=it

Massimiliano Marrani nato a Bologna dove vive e lavora

Info sito

https://www.massimilianomarrani.com/

 


 

Lontano dalla vetta. Di donne felici e capre ribelli di Caterina Soffici (Ponte alle Grazie)

Oggi la neve è una lieve coltre, una lanugine bianca, il paesaggio è intirizzito. A ogni passo affondo nella neve asciutta e croccante. Salgo sul terreno irregolare e ascolto il mio respiro, mi piace camminare in questa solitudine.


C'è chi va in montagna in cerca del midollo della vita, per sfuggire ai propri fantasmi e alle ansie metropolitane. E chi – come l'autrice – ci si trova per caso. Sognava il caldo, il mare e le spiagge del Mediterraneo, ma un Accadimento l'ha portata in una baita sulle Alpi, a 1700 metri; in un borgo sotto il ghiacciaio del Monte Rosa. Lì ha scoperto – grazie a un gregge di caprette, un branco di lupi, un'aquila, e alcuni personaggi che sembrano usciti da una favola– che si può condurre una vita più semplice e trovare (forse) la felicità nelle piccole cose. Basta poco per cambiare ritmo e vivere come i cittadini hanno dimenticato: camminare, respirare, spaccare la legna, spalare la neve, fare yoga o stare semplicemente seduti su un masso caldo di sole. Lì ha scoperto che non è necessario correre per raggiungere la cima, perché il vero scopo non è arrivare sempre più in alto, ma riappropriarsi di un tempo antico e dilatato. Più facile se lo fai con un cielo blu sopra la testa e dentro il cuore. Blu come sono le montagne in lontananza. Blu come le sfumature dell'acqua del mare 
 

 

Rincorrendo l'amore di Nancy Mitford con la traduzione di Silvia Pareschi (Adelphi)

Prima di Rincorrendo l'amore, Nancy Mitford – la maggiore delle sei bellissime, stravaganti e alquanto scandalose figlie del barone Redesdale – aveva scritto quattro romanzi: con scarso successo e scarsissimi benefici per le sue precarie finanze. Fu l'amico Evelyn Waugh a incoraggiarla a riprovarci; e fu l'incontro con l'uomo che sarebbe diventato il grande amore della sua vita (Gaston Palewski, colonnello delle forze armate della Francia libera) a fornirle l'ispirazione. Non a caso nel libro, a lui dedicato, Palewski compare sotto le spoglie del seducente Fabrice, che farà innamorare di sé Linda, la svagata e incantevole protagonista. E questa volta il successo fu immediato e fenomenale, poiché a un pubblico provato dagli stenti della guerra il romanzo forniva i suoi ingredienti preferiti: l'amore, l'infanzia, i veleni e il fascino inesauribile dell'alta società inglese. «Come tutti i grandi romanzi», ha scritto Alan Bennett, Rincorrendo l'amore è «un altro mondo», che dopo oltre tre quarti di secolo non ha perso un grammo della sua piacevolezza.

 


 

Altro nulla da segnalare di Francesca Valente (Einaudi)

Altro nulla da segnalare, il libro che ha vinto all'unanimità il Premio Italo Calvino 2021, è un testo raro, prodigioso. Al centro, le storie struggenti dei «paz»: i pazienti – o i pazzi, direbbero i piú – dei servizi psichiatrici nati subito dopo la chiusura dei manicomi: uomini e donne che si ritrovarono improvvisamente liberi nel mondo, o che nel mondo non sapevano piú come abitare. Le storie a cui dà vita Francesca Valente ruotano sempre attorno a punti luminosi: dettagli, pensieri, eventi; non mirano mai a raccontare le vite dei personaggi, cercano piuttosto il cuore pulsante della loro umanità: perché è lí, in quel frammento di memoria che li riguarda, portato alla luce ma irriducibilmente oscuro, che può essere racchiusa ogni prospettiva d'universalità.

«Perché le tante persone passate per i repartini hanno lasciato minuscoli frammenti: il resto è in un cono d'ombra. E perché ognuna di queste storie è una possibile versione di qualcosa che è accaduto realmente, una fotografia ricomposta di una vicenda individuale e collettiva».


«Occhipinti, insonne, insisteva nell'ordinare champagne: le ho portato in sostituzione dello stesso dell'acqua, ma ha dimostrato, rovesciandomela in testa, di non gradirla. Tutti gli altri signori ospiti hanno dormito, tranne la signora Agosta, che continua ad andare al gabinetto e spacca tutto. Altro nulla da segnalare». «Altro nulla da segnalare» è la formula di rito con cui, nei primi anni Ottanta, si chiudevano i rapportini quotidiani degli infermieri del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell'Ospedale Mauriziano di Torino, uno dei primissimi esperimenti di «reparto aperto» subito dopo la promulgazione della Legge 180. Chi finiva il turno riferiva con semplicità a chi lo iniziava quanto era avvenuto nelle ore precedenti: cose ordinarie e straordinarie. Episodi comici, tragici, feroci. In quelle note «c'era un'umanità che raccontava un'altra umanità, con benevolenza e un sincero sforzo di comprensione. Spesso erano entrambe umanità dolenti».
 

 

Alessandro Bertante, Mordi e fuggi - Libri - Un libro al giorno - ANSA

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I libri vincitori del premio Orbil arrivano in libreria - Cosa Fare - lanazione.it

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Libri per chi crede nelle seconde possibilità - ilLibraio.it

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Il Consiglio comunale dei ragazzi distribuisce libri per le strade - Cronaca - ilrestodelcarlino.it

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venerdì 13 maggio 2022

La Libreria dei Quaderni a Lecce

La Libreria dei Quaderni a Lecce: La libreria on line aperta 24 ore su 24 di tutti i titoli de i Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno

Al largo nella città: Anche se gli alberi, Idro, Drom di Massimiliano Ma...

Dal 9 settembre al 1° novembre torna a Monopoli in Puglia PhEST e si par...

L' ombra del duce. Il fascismo italiano in Germania di Wolfgang Schieder (Viella)

Il fascismo italiano, secondo Wolfgang Schieder da intendersi come modello di riferimento necessario all'interpretazione di tutti gli altri movimenti fascisti nati in Europa nella prima metà del secolo scorso, è indagato nel presente volume seguendo un approccio comparativo e transnazionale. Gli undici saggi qui raccolti si soffermano dapprima sulla figura di Benito Mussolini e sulla nascita del fascismo italiano per poi analizzare le modalità con cui questo venne percepito e accolto in Germania, grazie anche al determinante aiuto di mediatori come Giuseppe Renzetti, Erwin von Beckerath e Carl Schmitt. Di particolare interesse, secondo l'analisi di Schieder, è infatti il modo in cui Hitler guardò al fascismo durante la sua ascesa al potere e come il nazionalsocialismo tedesco, dopo il 1933, una volta evolutosi in regime dittatoriale, si distinse, nonostante le tante similitudini di carattere strutturale, dal suo modello italiano. 
 

 

Quasi tre anni. Leningrado. Cronaca di una città sotto assedio di Vera Inber ( Guerini e Associati)

«Quasi tre anni» è una testimonianza in presa diretta dei novecento giorni dell'assedio di Leningrado. Vera Inber resta al centro degli avvenimenti e partecipando attivamente alle vicende della città con l'intento sincero di narrare e documentare, nel modo più oggettivo possibile, quella pagina cruciale della storia sovietica. Nel diario assegna uno spazio rilevante alla sua fede ideologica, trasfigurando eroicamente la resistenza della città ed esaltando lo sforzo quasi sovrumano degli abitanti di Leningrado, fino a dar forma a una vera e propria epica dell'assedio. Pur utilizzando un linguaggio propagandistico tipico dell'epoca, offre al lettore una descrizione fedele e dettagliata della realtà, al punto che il suo sentimento e la sua fede politica appaiono sempre sinceri. Nel panorama culturale e politico sovietico Vera Inber, con le liriche e le prose scritte nel periodo della guerra, fornisce un contributo determinante all'elaborazione di quello che la storica Lisa Kirschenbaum definisce «mito dell'assedio». 


 

Il trionfo ansioso. Storia globale del capitalismo di Donald Sassoon con la traduzione di Paolo Lucca (Garzanti)

Il trionfo ansioso getta nuova luce sulle questioni economiche, politiche, sociali del recente passato e offre una nuova chiave di lettura per interpretare con rigore il nostro presente.

Le imprese capitaliste esistono, in varie forme, sin dall'antichità, ma solo in tempi molto recenti il capitalismo si è impadronito del mondo. Per la prima volta nella storia dell'umanità, oggi un sistema economico è capace di garantire un alto livello di benessere e di consumi alla maggioranza di cittadini che hanno la fortuna di vivere all'interno dei suoi confini. Con questo libro Donald Sassoon, tra i più brillanti storici europei, analizza l'impatto che il capitalismo ha avuto nella formazione degli stati moderni, in che modo la creazione di comunità nazionali, del welfare state e di una regolamentazione del mercato hanno contribuito a rafforzarlo, e come esso si sia sempre dimostrato capace di innovarsi nella ciclica e inevitabile alternanza di vincitori e vinti, di trionfi e catastrofi. Ed è proprio da questa cronica e ansio - sa instabilità che nasce anche il bisogno del capitalismo di disciplinarsi e darsi regole.

 


 

Libri: 'Forse', rapporto madre-figlia ai tempi della pandemia - Libri - ANSA

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Libri: Balzaretti detective per risolvere "il giallo della mela" - Libri - Narrativa - ANSA

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Un mondo di libri sul Santerno Letture e incontri per tutte le età - Cronaca - ilrestodelcarlino.it

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Libri: Pera Toons, amo cambiare e il pubblico mi segue - Libri - Ragazzi - ANSA

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