venerdì 6 maggio 2022
La Libreria dei Quaderni a Lecce
Insurrezione di José Ovejero con la traduzione di Bruno Arpaia (Voland)
A diciassette anni, Ana ce l'ha con il mondo. Con il sistema. Con i genitori divorziati: con la madre che crede si possa salvare il pianeta vendendo borse fatte con materiali riciclati; con il padre che si rassegna alle condizioni di lavoro nella radio in cui collabora. E allora va a vivere in una casa occupata. Lì Ana trova rifugio dall'orrore del precariato, dalla gentrificazione di Lavapiés, il quartiere popolare di Madrid in cui adesso abita, assalito dai turisti, dai locali alla moda e dall'aumento vertiginoso dei prezzi. Lì trova, o pensa di trovare, il calore dei compagni, un senso di appartenenza, uno scopo. Anche se quello scopo può richiedere qualche azione violenta... Un romanzo senza ideologismi né soluzioni rassicuranti in cui Ovejero racconta le debolezze e i conflitti delle nostre società, mettendone a nudo tutti i nervi scoperti.
Spezzate. Perché ci piace quando le donne sbagliano di Jude Ellison Sady Doyle con la traduzione di Laura Fantoni e Andrea Salomone (Tlon)
«Il nostro bisogno di storie che parlano
di donne spezzate nasconde un'innegabile crudeltà. Le andiamo a cercare
per puro sadismo o misoginia interiorizzata. Possiamo usarle come
schermi su cui proiettare le nostre paure e i nostri fallimenti o per
avere la conferma che ci stiamo comportando bene, secondo il ruolo che
compete al nostro genere. È chiaro perché lo facciamo: le donne vengono
punite ferocemente se non riescono ad aderire all'ideale di femminilità.
E ci sono decine, anzi centinaia, di modi per fallire.»
Perché ci piace guardare una donna crollare? Cosa ci attrae della sua vulnerabilità? È uno spettacolo a cui siamo abituati e da cui con difficoltà distogliamo lo sguardo. Questo saggio potente e appassionato ci apre le porte di una galleria degli orrori in cui celebrità di ogni epoca, da Charlotte Brontë a Miley Cyrus, da Britney Spears a Hillary Clinton, hanno scontato la colpa di non aver rispettato i limiti che la cultura patriarcale aveva imposto alle loro vite. Attingendo dalla letteratura e dalla stampa scandalistica, Doyle ricostruisce l'ascesa e la caduta di queste donne, esplorando il fenomeno sociale della trainwreck: il deragliamento dai binari del proprio ruolo che porta a perdere tutto ciò che si aveva ottenuto. Un libro che è un invito a cambiare il proprio sguardo, a riconoscere nella trainwreck un nuovo modello di emancipazione in grado di sovvertire le regole della società.
La fortuna di Valeria Parrella (Feltrinelli)
Perché il desiderio è nascosto, si innalza dalla terra, è il cuore stesso della terra, e noi siamo terreni.
Il prodigio viene dalla terra, e scuote aria e acqua. Dal cielo piovono pietre incandescenti e cenere, il mare è denso e la costa sembra viva, ogni mappa disegnata è stravolta, i punti di riferimento smarriti. Lucio ha solo diciassette anni e ha seguito l'ammiraglia di Plinio il Vecchio nel giorno dell'eruzione del Vesuvio, ma non può sospettare che il monte che conosce da sempre sia un vulcano. Per quel prodigio mancano le parole, non esiste memoria né storia a rassicurare. Nascosta dalla coltre rovente c'è Pompei, la città che ha visto nascere Lucio e i suoi sogni, dove ancora vivono sua madre, la balia, gli amici d'infanzia, dove ha imparato tutto ciò che gli serve, adesso, per far parte della flotta imperiale a dispetto del suo occhio cieco – anzi, proprio grazie a quello, che gli permette di vedere più degli altri, perché "un limite è un limite solo se uno lo sente come un limite, sennò non è niente".
Mordi e fuggi. Il romanzo delle BR di Alessandro Bertante (Baldini + Castoldi)
Libro incluso tra i dodici candidati al Premio Strega 2022
In una metropoli nebbiosa, violenta e indimenticabile, Alessandro Bertante dà vita a una vicenda umana tumultuosa e vibrante, nella quale, intrecciando fiction e cronaca, vediamo scorrere i fatti cruciali che innescheranno la tragica stagione degli anni di piombo. Un romanzo duro e avvincente, dal ritmo serrato e incalzante, che non cerca facili risposte ma che apre nuove domande su uno dei periodi più drammatici della recente storia italiana.
Milano, 1969. Università occupate, cortei, tensioni nelle fabbriche. Il 12 dicembre la strage di piazza Fontana. Alberto Boscolo ha vent'anni, viene da una famiglia normale, né ricca né povera, è iscritto alla Statale ma vuole di più. Vuole realizzare un proprio progetto politico. Deluso dall'inconcludenza del Movimento Studentesco, si avvicina a quello che di lì a poco sarà il nucleo delle Brigate Rosse. I mesi passano, Alberto partecipa alle azioni dimostrative, alle rapine di autofinanziamento e al primo attentato incendiario, ma il suo senso di insoddisfazione non si placa. Vuole agire sul serio. Il gruppo organizza il sequestro lampo di Idalgo Macchiarini, un dirigente della Sit-Siemens, e lo sottopone al primo processo proletario. «Mordi e fuggi », scrivono i brigatisti. La stampa batte la notizia; nei bar degli operai non si parla d'altro, le Brigate Rosse sono pronte ad alzare il livello dello scontro.
«Mi permetto di consigliare alla vostra attenzione il romanzo Mordi e fuggi. Il romanzo delle BR di Alessandro Bertante (Baldini+Castoldi). Gli anni di piombo costituiscono, per l'Italia e per il mondo, una ferita ancora aperta. Parlare di quell'epoca, mettere insieme i pezzi di un puzzle così complicato (dalla Resistenza ai Servizi segreti, dalla passione ideologica alla delinquenza comune) è difficile per uno storico, e ancor più lo è per quei pochi, coraggiosi narratori che, a questi elementi generali, hanno voluto aggiungere quel fattore umano indispensabile per non ridurre la Storia a semplice teorema.
giovedì 5 maggio 2022
La Libreria dei Quaderni a Lecce
La vita invisibile. Racconti di preghiera, pellegrinaggio, miracolo a cura di Francesca Bonafini e Caterina Falconi (Avagliano)
L'infinito e il limite. Il mistero. Il soffio di Dio. In questo libro quindici scrittori messi di fronte alla sfida di narrare l'invisibile, provano a tradurre in parole la vita immateriale - tanto invisibile quanto indicibile, eppure così vera - della nostra spiritualità. I racconti sono di: Ariase Barretta, Elisabetta Bucciarelli, Alessando Defilippi, Mascia Di Marco, Caterina Falconi, Beatrice Monroy, Alessandro Morbidelli, Demetrio Paolin, Carmen Pellegrino, Emanuele Ponturo, Patrizia Rinaldi, Mariano Sabatini, Eduardo Savarese, Andrea Tarabbia, Alessandro Zaccuri.
Assalto in alto mare di Massimo Tassistro (Leucotea)
Alla fine di "Paradiso infernale", il primo libro con protagonista Max Poletti, abbiamo lasciato il fascinoso ex agente del Sismi ed esperto di arti marziali a festeggiare insieme alla fidanzata Lorena la sconfitta della Triade cinese e dei loschi figuri che hanno provato a sovvertire l'ordine e la tranquillità della ridente Valle d'Aosta. Tutto risolto, almeno in apparenza: ma oscuri e tenaci rancori covano nell'ombra, e proprio nel corso di un viaggio lungo il Mediterraneo insieme a Lorena, a sua sorella Serena e all'ex collega Gianni Marino sull'enorme e lussuosa nave da crociera "Royal Étoile", inquietanti personaggi tornano dal passato.
Pozzo nero di Ugo Draetta (Pendragon)
Lidia, giovane e bella praticante in un rinomato studio legale milanese, viene ritrovata nel suo letto, ancora in pigiama, esanime. Dopo le prime indagini, per via del flacone di barbiturici e della bottiglia di vodka semivuota sul comodino, la polizia archivia il caso come suicidio. Ma l'avvocato Sandro Bertelli, fidanzato della ragazza, non riesce a credere a questa ipotesi e si improvvisa detective. Un mazzo di fiori e un bigliettino sospetto nell'appartamento della vittima sono gli indizi da cui parte la sua rocambolesca investigazione; ben presto si trova catapultato nel mondo delle escort, fatto di ricatti, giochi di potere e proposte indecenti. Riuscirà a scoprire cosa è successo davvero in quella casa? Conosceva proprio tutto della persona che stava per sposare? Mille interrogativi e poche risposte, che sembrano portare sempre in un vicolo cieco. Un viaggio all'interno dell'animo umano, con le sue luci e le sue ombre, dove nulla è come sembra.
Mostri, pipe, libri diabolici. Nella stanza segreta del "prof" Umberto Eco - ilGiornale.it
mercoledì 4 maggio 2022
La Libreria dei Quaderni a Lecce
martedì 3 maggio 2022
Rose per un platano di Paola Cadonici (Arpeggio Libero)
Marie de Saint-Exupéry: una donna che seppe precorrere i tempi e coltivare la libertà interiore,al di là delle costrizioni e dei vincoli imposti dal Costume dei suoi tempi. Riuscì a realizzarsi nella maternità senza farne il baricentro esistenziale, e questo le consentì di rispettare le scelte dei suoi figli, anche quelle dolorose che comportavano il loro allontanamento da lei. Pittrice di valore e poetessa, si servì dell’arte per essere una madre fantasiosa fuori dagli schemi, e per sublimare le rinunce che ritenne importanti. Si preoccupò di educare i suoi figli da tutti i punti di vista: cognitivo, emotivo, creativo e spirituale. Usò la creatività per reinventarsi ogni volta che la vita le toglieva brutalmente la rassicurante quotidianità. Un esempio prezioso per i nostri tempi che stanno cercando di riscrivere un nuovo Femminile. Per ritrovare Marie basta sfogliare le pagine del Piccolo Principe, un libro che le deve molto, e che forse senza di lei non sarebbe stato scritto.
La metà d'un soldo di Cinzia Zuccarini (Diastema)
Prudenza è una giovane orfana che viene inviata dal Conservatorio della Pietà, dove è stata allevata, presso una nobile famiglia veneziana, affinché istruisca alla musica le giovani figlie del signore della Serenissima. La storia ha luogo nel XVIII secolo e, oltre a illustrare gli aspetti già noti del fervore musicale della Venezia del Settecento, mira anche a mettere in luce il difficile ruolo femminile nelle dinamiche artistiche, interpersonali e sociali del tempo. Il romanzo inizia e termina con una narrazione esterna, ma si snoda poi nelle pagine del diario raccontate in prima persona, indagando i grandi temi irrisolti della maternità, dell'appartenenza, dell'origine e della destinazione di ognuno di noi.
Ritratto di fanciulla di Marco Forneris a cura di Paola d'Urso (Florestano)
Torino, 27 aprile 1945. Un convoglio militare tedesco riesce a sfuggire alle formazioni della Resistenza che hanno appena liberato la città e si dirige con un prezioso carico verso la costa ligure, seminando morte e distruzione al suo passaggio. Sulle sue tracce un drappello di giovani partigiani che, pur non riuscendo a bloccarne la fuga, recupera in modo fortunoso una valigia dal contenuto sbalorditivo. Londra, 2006. Sarah Cosworth, nipote di un giornalista ed ex agente delle Special Operations britanniche, rinviene fra gli averi del nonno alcuni documenti provenienti da ambienti nazisti insediati in Sudamerica e un antico disegno, forse il ritratto di una giovane Isabella d'Este. Kardamyli, Novembre 2006. Patrick Fermor, anziano scrittore inglese molto legato alla famiglia di Sarah, chiede al suo vicino e amico David Faure di incontrare la donna per aiutarla a chiarire il contenuto delle lettere e l'origine del ritratto. Le attività investigative attirano l'attenzione di antichi nemici e mettono a rischio la vita della famiglia di David, il quale decide di recarsi in Argentina per chiudere vecchi e nuovi conti, inclusi quelli lasciati in sospeso dal padre partigiano.
lunedì 2 maggio 2022
La Libreria dei Quaderni a Lecce
Il libro Il Tempo che trova di Pierluigi Lanfranchi oggi 2 maggio 2022 alla Biblioteca Sormani di Milano
Il Tempo che trova di Pierluigi Lanfranchi (I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno) sarà presentato oggi lunedì 2 maggio 2022 ore 17,30 presso la Biblioteca Sormani, Sala del Grechetto in Corso di Porta Vittoria, 6 / Municipio 1 a Milano. Dialogano con l’autore Ottavio Rossani e Giancarlo Sammito. L’appuntamento previsto nell’ambito della rassegna “dipoesia” a cura di Grechettodipoesia ha il Patrocinio del Comune di Milano. Ingresso con prenotazione obbligatoria tramite l’applicazione Affluences. Accesso con Green Pass rafforzato e con mascherina FFP2 per i maggiori di 12 anni
"Il tempo che trova di Pierluigi Lanfranchi è un libro surreale, e pure tremendamente reale. È il tempo che trova l’uomo, la donna, i figli, la vita, le cose, la storia, i miti che dalla loro lontananza illuminano il presente, il futuro, il passare della vita. In questo libro - storie raccontate in versi o in prosa poetica (potente suggestione è l’incontro con Brodskij in un viaggio onirico), con una lingua esatta, evocativa - entrano tutti i sogni possibili. L’oniricità del pensiero cosparge spesso i momenti esperienziali. Il tempo passa, il tempo si ferma, salta anche la relatività. Il poeta spazia dai miti alla quotidianità, situazioni tutte filtrate dal sogno che può essere incubo o elegia. La geografia, lo spazio, le città (Parigi, Vilnius, Montreal), non sono solo dimensioni fisiche, sono anche ipotesi di tempo. E se il tempo non è misurabile, sono l’uomo, o la donna, o le cose, ad essere tangibili come ipotesi di vita, ma mai come certezze. Eppure, con Properzio, “la morte non tutto finisce”. Tuttavia insiste il niente alla fine della peregrinazione, però “con te anche niente è già qualcosa”. E questo attiene alla speranza, che non ha nulla in comune con il tempo indefinibile. Il filo del pensiero, che vede il nero e il bianco, che sente il suono e il silenzio, non si spezza, e annoda gli sprazzi di malinconia o di esultanza. Esiste quindi ancora una possibilità di vita, ma non da soli.". (Ottavio Rossani)
Pierluigi Lanfranchi (1973) ha pubblicato la plaquette Canicula (Battello Stampatore, Trieste 2007) e la raccolta Latitudini (OMP, Pavia 2008). È l’autore di Acheronta movebo. Le storie ritrovate di Franziska e Charles Maylan (Castelvecchi, Roma 2017). Insegna letteratura greca antica all’università di Aix-Marseille. Vive ad Amsterdam.
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Sacrifici umani di Maria Fernanda Ampuero con la traduzione di Francesca Lazzarato (gran via)
I sentimenti sono simili a infezioni e l'esistenza a volte è puro orrore: è ciò che apprendono le creature protagoniste di questo libro. Le persone dimenticate, quelle che rimangono ai margini, i deboli, i sacrificabili sull'altare del silenzio e della disuguaglianza. Così ciascuno di questi dodici racconti è un grido che contempla le vittime di quei sacrifici umani ignorati e senza nome, vite che non ricevono in dono nemmeno una goccia di pietà. Un libro fatto di desideri e di paure che crescono dentro "come alghe, come funghi, come artigli", mentre anche le voci infantili, e quelle che narrano la realtà da quel luogo di passaggio dall'adolescenza all'età adulta, si mescolano al sangue della violenza. Eppure la selvaggia bellezza della scrittura di María Fernanda Ampuero è anche salvifica, capace di offrire forme di consolazione, esorcismo e resistenza. Con una prosa vertiginosa e un ritmo implacabile, "Sacrifici umani" racconta "la sofferenza che squarcia in due, che il corpo non dimentica", l'oscurità che irrompe nel quotidiano, obbligandoci a guardarla in faccia.
Nella testa di Vladimir Putin di Michel Eltchaninoff con la traduzione di Alberto Bracci Testasecca (E/O)
Un affascinante viaggio all'interno del pensiero del nuovo zar di Russia. Un libro assolutamente necessario per capire le ragioni più profonde della criminale politica di Putin e della sua invasione dell'Ucraina.
Louisa May Alcott di Beatrice Masini (Perrone)
Di Louisa May Alcott si sa quel poco che le alette dei suoi romanzi ci concedono: che è l'autrice di Piccole donne e dei suoi seguiti, e che ha conosciuto in vita un successo destinato a durare come autrice di libri per ragazzi, anzi, per ragazze. Ma come è arrivata a scrivere la storia di una famiglia che assomiglia tanto alla sua? E da quale vena narrativa sgorgano le altre sue opere, decine e decine di racconti gotici "di sangue e tuono", romanzi audaci e romanzi commerciali, qualcuno firmato, altri pubblicati anonimi o sotto pseudonimo? Ripercorrere la sua vita è viaggiare in un mondo complicato, ricco di opportunità per le giovani donne ma sempre pronto a richiamarle all'ordine, per scoprire una ragazza fuori moda che sognava di essere se stessa ed è diventata "una sorta di tata letteraria che produce pappetta morale per i piccoli". Una ragazza forte per forza, cresciuta in una casa povera di oggetti e ricca di ideali, diventata una donna lavoratrice per pagare conti e debiti altrui. In questo la storia di Alcott assomiglia a quella di tante altre scrittrici celebri, sempre in bilico tra necessità e libertà