Con il suo nuovo, adrenalinico thriller, Marina Di Guardo questa volta ci porta tra le mille luci (e ombre) del jet set milanese, dentro ai locali più esclusivi e ambigui della città della moda e giù in fondo al cuore, a volte nerissimo, dei suoi protagonisti.
Cecilia
Carboni ha venticinque anni e per buona parte della vita si è ritrovata a
seguire, suo malgrado, i diktat imposti dal padre Alberto, uno dei più
quotati avvocati milanesi. Proprio per volere suo, si è laureata in
Giurisprudenza e ha iniziato il praticantato nello studio legale di
famiglia. Il suo futuro sembra già delineato, quando un giorno le viene
rivolta una proposta allettante: lavorare nel prestigioso showroom di
Franco Sartori, uno degli stilisti più celebri al mondo. Lei, da sempre
appassionata di moda, per una volta non ha esitazioni, e sceglie di
darsi finalmente la possibilità di decidere da sola della propria vita,
senza tener conto del parere degli altri, compreso quello del fidanzato
Andrea, avvocato a sua volta e collaboratore di Alberto. La scelta si
rivela azzeccata: Cecilia è brava, chiude contratti importanti, tanto
che brucia le tappe, fino ad assumere un ruolo di rilievo alla Maison
Sartori, nonostante Georgette Lazare, direttrice dello showroom, le remi
contro. Ma il destino ha in serbo per lei amare sorprese. Franco
Sartori viene trovato assassinato in un cascinale in rovina.
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