Prefazione di Flavio Filoni
Questo
libro racchiude, per stralci, un assaggio degli scritti giornalistici
di Renato Moro, curati da Stefano Cristante e Stefano Martella.
La sua scrittura, con razionalità e partecipazione, versatile e
controcorrente, ha attraversato il cammino dei profondi mutamenti del
Salento. Dall'esplosione della Sacra corona unita, allo sviluppo del
turismo e la conseguente trasformazione urbanistica, le crisi
industriali e le tensioni sociali. Segue poi l'imperversare della
xylella, capace di trasformare l'intera fisionomia del territorio; e il
suo sguardo era pure rivolto sia alla cultura delle radici che alle
novità, ai fermenti giovanili.
Scrivono i curatori: “Renato era capace di usare la propria scrittura
come un microscopio e un attimo dopo come un binocolo, fornendo a chi lo
leggeva gli strumenti informativi e le argomentazioni necessarie per
arrivare a capire i fenomeni”.
E Rosario Tornesello, nella Postfazione: “C’era, nel suo modo di
lavorare, una naturale, spontanea tendenza a trasformare ogni giorno in
un primo giorno. E sempre con lo stesso entusiasmo. Questa ampia opera
di ricostruzione del suo lavoro rimanda intatto il profilo di un
giornalista disincantato il giusto, ironico il necessario. Consumare i
tacchi, parlare con tutti, ragionare a fondo sulle cose, sulla loro
origine, sulle loro implicazioni, sulle loro conseguenze”.
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