L'ultimo scritto di uno dei più originali intellettuali del nostro tempo; un'esortazione al continuo esercizio della libertà di pensiero capace di accogliere la contraddizione insita nel concetto stesso di vita.
La contraddizione è forse la forma di esperienza più acuta della propria insufficienza e precarietà, anche se l'esperienza di tale insufficienza e precarietà significa che si sta nel mondo e, vorremmo dire, nel cuore del mondo.
Ogni tentativo di capire
non può vivere senza una costante esperienza della contraddizione. La
contraddizione è forse la forma di esperienza più acuta della propria
insufficienza e precarietà, anche se l'esperienza di tale insufficienza e
precarietà significa che si sta nel mondo, anzi, nel cuore del mondo.
Infatti le contraddizioni attraversano tutta la strada su cui
camminiamo. Non sempre essa ha la stessa intensità e non sempre assume
la stessa forma, ma è fuori discussione che sia il centro intorno a cui
ruota tutto il resto. Ecco perché non può essere lasciata all'ingresso
per entrare poi nel regno armonico e sterilizzato del pensiero corretto,
né può essere superata come una semplice tappa, un incidente o un
errore. La riflessione di Franco Cassano, nell'arco della sua intera
esistenza, ha eletto a suo ideale regolativo questa visione: ha sempre
cercato non solo di non eludere le contraddizioni, ma di collocarsi nel
loro fuoco, senza nessuna tensione spettacolare ed esibizionistica
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